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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2013 alle ore 19:01.
Rugby a sette giocatori (o giocatrici): per molti sarà ancora un oggetto misterioso, ma il mistero non è destinato a durare troppo. Infatti, da Rio de Janeiro 2016 questa categoria dell'ovale diventerà sport olimpico. Il palcoscenico è un campo dalle dimensioni immutate rispetto al classico rugby a 15, ma con tempi di sette-dieci minuti. Partite rapide, più semplici da comprendere e (se giocate bene) ricche di spettacolo. Un prodotto televisivamente appetibile e, in chiave olimpica, un carico di atleti non certo oneroso, visto che i tornei da 12 squadre si potrebbero giocare anche nell'arco di due-tre giorni.
Resta il fatto che l'Italia, in questa disciplina, è abbastanza indietro. A dimostrarlo c'è anche la mancata qualificazione delle nostre rappresentative ai Mondiali del Seven, che hanno cadenza quadriennale e per l'edizione 2013 si svolgeranno a Mosca, dal 28 al 30 giugno. Il sorteggio si è svolto oggi (qui sotto i risultati dell'estrazione). In lizza ci saranno 24 team di specialisti tra gli uomini e 16 tra le donne. Guardando al gruppo di Paesi rappresentati nel Sei Nazioni, è l'Italia a conquistare un ipotetico cucchiaio di legno, nel senso che non partecipa né a livello maschile né a livello femminile. Il Galles, vincitore un po' a sorpresa quattro anni fa, e la Scozia sono presenti solo tra i maschi, l'Irlanda solo tra le femmine. Mentre Francia e Inghilterra hanno una squadra in entrambi i tornei.
Non mancano le quattro grandi dell'emisfero Sud (ma l'Argentina toppa la partecipazione al femminile) e, sul versante delle isole del Pacifico, occhio agli uomini di Tonga, Samoa e soprattutto Figi: questi sono gli splendidi giocolieri del Seven. E a Rio figiani e/o samoani potrebbero regale ai rispettivi Paesi la prima medaglia olimpica di sempre.
Proprio in prospettiva a cinque cerchi, l'interesse verso il Seven, che è in grado di allargare gli orizzonti molto più velocemente del XV, cresce parecchio e coinvolge anche grandi potenze sportive. Tra le 12 nazioni che a Mosca se la giocano sia con gli uomini sia con le donne, ci sono le grandi Francia, Australia (campione uscente con le donne), Sudafrica, Nuova Zelanda, Inghilterra e Figi, ma troviamo anche la Spagna, che ha una buona tradizione con le donne, la Tunisia, la Russia (che vorrebbe riconvertire dall'atletica a questo sport alcune velociste di seconda fascia), il Giappone e il Canada.
In campo maschile, il Kenya è da tempo una splendida realtà, ma ai Mondiali ci sono pure Filippine, Zimbabwe, Uruguay, Hong Kong e Portogallo (altra nazione che sembra avere varcato il Rubicone, a costo di trascurare il XV). Tra le donne, si segnalano l'Olanda (il cui comitato olimpico, a quanto pare, ha investito forte in materia), la Cina dallo sterminato bacino potenziale, il Brasile, che nel 2016 proverà a essere protagonista in casa sua. L'Italia insegue, e per Rio la porta di accesso è quasi completamente chiusa. Ma in prospettiva futura, e con programmi mirati, si potranno vedere anche progressi colorati di azzurro.
RUGBY A 7: COPPA DEL MONDO (Mosca, 28-30 giugno)
Il sorteggio
Uomini. Pool A: Australia, Francia, Spagna, Tunisia. Pool B: Sudafrica, Scozia, Russia, Giappone. Pool C: Samoa, Kenya, Zimbabwe, Filippine. Pool D: Nuova Zelanda, Usa, Canada, Georgia. Pool E: Figi, Galles, Tonga, Uruguay. Pool F: Inghilterra, Argentina, Portogallo, Hong Kong
Donne. Pool A: Canada, Nuova Zelanda, Olanda, Tunisia. Pool B: Australia, Sudafrica, Cina, Irlanda. Pool C: Usa, Spagna, Brasile, Figi. Pool D: Inghilterra, Russia, Francia, Giappone
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