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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2013 alle ore 14:18.

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Alessandro Zanni in azione (LaPresse)Alessandro Zanni in azione (LaPresse)

Week-end di pausa e riflessione, per l'Italia come per le altre squadre impegnate nel Sei Nazioni. E' il secondo e ultimo pit-stop, prima dei due turni finali che si giocheranno il 9-10 e il 16 marzo. L'Inghilterra - a punteggio pieno e superfavorita per la vittoria finale - ospiterà domenica la formazione azzurra, mentre sabato Scozia e Galles si affronteranno per decidere chi, tra le due, può continuare a sperare di essere un'alternativa agli uomini in bianco.

Intanto, una serie di dati statistici - riguardanti i collettivi e i singoli giocatori - offre sorprese e conferme. I numeri dicono, tanto per cominciare, che nei tre incontri fin qui giocati l'Italia è l'unico team ad avere sempre avuto una doppia supremazia, riguardante la presenza nella metà campo avversaria (in casa 53% nella vittoria per 23-18 sulla Francia e 57% nella sconfitta per 9-26 subita dal Galles, in trasferta addirittura 62% nella disastrosa gara persa 34-10 dalla Scozia) e il possesso di palla nel tempo di gioco effettivo (circa 21 minuti a 19 contro la Francia, 19 a 14 contro il Galles, 21 a 14 contro la Scozia). E' evidente che, in presenza di una pari qualità nel gioco offensivo e difensivo, la squadra che ha più palloni a disposizione e agisce prevalentemente nella propria zona di attacco dovrebbe vincere la partita. E questo, dunque, pone interrogativi a Jacques Brunel e al suo staff. D'altronde, non sono solo gli Azzurri ad avere a che fare con simili contraddizioni: al primo turno il Galles, a Cardiff, ha perso 30-22 dall'Irlanda con il 61% del "territorio" e 23 minuti a 12 di possesso palla; sette giorni fa a Edimburgo, poi, la stessa Irlanda ha totalizzato il 70% nella metà campo avversaria e 20 minuti a 10 di possesso, ma la vittoria è andata alla Scozia con il punteggio di 12-8.

Per quanto riguarda le performance dei nostri, si scopre che hanno il maggior numero di partenze palla in mano (con una media partita di oltre 130, per 443 metri conquistati) e che hanno il totale più alto di ricicli veloci (13,3 "offload" a incontro), ma in difesa sono i peggiori sia per la percentuale di placcaggi riusciti sul totale (86 su 100) sia per i palloni persi (il cosiddetto turnover) a favore degli avversari: qui la media gara è 15,7, alla pari con la Francia.

A livello individuale, tra gli Azzurri è Alessandro Zanni a mettersi in evidenza. Il terza linea friulano del Benetton - che non si perde una partita dell'Italia dall'autunno 2008 ed è arrivato a 47 presenze consecutive, su un totale di 72 - è in assoluto l'uomo che ha fatto più ricicli (otto) e si classifica secondo nella classifica del maggior numero di rimesse laterali vinte (13), unico flanker in una graduatoria ovviamente dominata dai giganti di seconda linea. Nel confronto tra i soli numeri 6 e numeri 7, poi, Zanni è l'uomo che ha portato la palla per più metri (124), mentre per efficacia nei placcaggi (95%) è secondo solo al sovrumano Thierry Dusautoir: il capitano francese non ne ha sbagliato neanche uno!

Altre significative performance sono firmate da Andrea Masi (quinto per il numero di incursioni palla in mano, 34, e quarto per i metri percorsi, 206), Sergio Parisse e Giovanbattista Venditti (che hanno firmato tre "break" profondi nelle difese avversarie, e si piazzano secondi, a pari merito con altri giocatori, in una classifica guidata a quota quattro dall'irlandese Keith Earls). Ottimi anche i quattro ricicli ottenuti dall'azzurro Paul Derbyshire nonostante una razione di minuti giocati decisamente ridotta. L'ultima citazione va a Kelly Brown: in una squadra capace come poche di giocare di rimessa, e di imporre la propria difesa con un'aggressività al limite, il capitano della Scozia ha portato a casa la bellezza di sette furti di palla con relativo turnover.

SEI NAZIONI 2013
La classifica dopo tre turni
Inghilterra 6 punti; Galles e Scozia 4; Irlanda e Italia 2; Francia 0.
I marcatori
Farrell (Inghilterra) 42 punti; Halfpenny (Galles) 39; Laidlaw (Scozia) 34; Michalak (Francia) 17; Sexton (Irlanda) 15; Burton (Italia) 14; Orquera (Italia) 13
I metamen
Cuthbert (Galles) e Hogg (Scozia) 2 mete; seguono 23 giocatori con una meta ciascuno (tra questi gli italiani Castrogiovanni, Parisse e Zanni)
Prossimi turni
Quarta giornata. Sabato 9 marzo: Scozia-Galles; Irlanda-Francia. Domenica 10 marzo: Inghilterra-Italia
Quinta giornata: Sabato 16 marzo: Italia-Irlanda; Galles-Inghilterra, Francia-Scozia

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