Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2013 alle ore 13:43.

My24

In Egitto centinaia di manifestanti sono scesi in piazza a Port Said per contestare la conferma da parte del Tribunale del Cairo delle 21 condanne a morte per la strage nel febbraio 2012 allo stadio cittadino, dove 74 persone morirono al termine di una partita di calcio. Lo riferisce il sito di al-Ahram, spiegando che i manifestanti sono scesi nelle principali piazze della città e al porto. Nella protesta vengono intonati slogan contro il ministero della Giustizia e quello degli Interni, la sentenza è stata definita politicizzata.

Oltre al circolo ricreativo della Polizia, manifestanti hanno dato alle fiamme il quartier generale della Federazione di calcio egiziana al Cairo. Nel pomerggio sale a tre il numero delle persone morte negli scontri con la polizia al Cairo, nei pressi di piazza Tahrir. Dopo il primo morto per intossicazione da gas lacrimogeni, una seconda persona è deceduta per asfissia, mentre una terza è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco, lo riferiscono fonti mediche.

I locali del distretto di polizia nel centro del Cairo sono stati incendiati dai sostenitori dell' al-Ahly, la squadra di calcio della capitale, soprannominati gli 'ultras'. Lo riferisce un responsabile dei servizi di sicurezza. Gli 'Ultras' hanno appiccato il fuoco dopo la conferma della pena di morte per 21 tifosi.

Davanti alla sede del governatorato di Port Said si è invece riunita una folla che chiede un risarcimento per chi è rimasto ucciso negli scontri con le forze dell'ordine. Alcuni cameramen sono stati aggrediti dai manifestanti e la loro attrezzatura è stata danneggiata.

Intanto, il ministero degli Interni egiziano ha dichiarato lo stato di emergenza nel Sinai dopo che i servizi di intelligence hanno messo in guardia su un possibile attacco dei jihadisti contro la polizia. Lo riferisce l'agenzia statale Mena.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi