Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2013 alle ore 10:58.

My24

Per Grillo è solo questione di tempo: l'Italia rimarrà nell'area euro finché le banche del Nord Europa «non riavranno gli investimenti effettuati dalle loro banche sui titoli di Stato italiani», poi le stesse banche lasceranno cadere il Belpaese «come una patata bollente». Intervistato oggi dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, il leader del Movimento 5 Stelle dà voce al suo pessimismo - «L'Italia è di fatto già fuori dall'euro» - e rilancia l'idea di un referendum popolare (ma on line) per confermare l'adesione alla moneta unica e la permanenza del nostro Paese nell'Unione monetaria europea, «tutti temi - ricorda Grillo - sui quali non si é tenuto conto della Costituzione».

M5S è «come la Rivoluzione francese ma senza la ghigliottina»
Nonostante questo obiettivo potenzialmente molto pericoloso per il futuro della Ue, l'Europa, spiega Grillo, «non deve essere spaventata« dal successo elettorale del Movimento, paragonato alla Rivoluzione francese «ma senza la ghigliottina». Più che preoccupati, i partner europei dovrebbero piuttosto «essere felici della nostra presenza. Guardate cosa sta accadendo in Grecia con Alba Dorata. Noi invece stiamo facendo un grande favore alla democrazia». Nell'intervista, il leader di M5S definsce l'ex premier, Mario Monti, «un amministratore fallimentare per conto delle banche», e ricorda che l'Europa ha, comunque, bisogno di «un piano B». «Perché - si chiede Grillo – non abbiamo una politica comune sul Fisco o sull'immigrazione? Perché si é arricchita solo la Germania?».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi