Thorne ai giovani: «Per cambiare le cose agite come il M5S». Critiche da Pd e Pdl. L'ambasciata: nessun appoggio

Endorsement d'eccezione targato Usa per il Movimento 5 Stelle, che oggi è stato additato agli studenti romani come esempio da seguire dall'ambasciatore americano a Roma, David Thorne: «Voi giovani siete il futuro dell'Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento», ha detto Thorne parlando agli studenti del Liceo Visconti di Roma.

Attacca il Pd: «Dichiarazioni fuori luogo, rese con deprecabile leggerezza», commenta la neo senatrice del Rosa Maria Di Giorgi, già assessore all'istruzione della giunta Renzi al comune di Firenze. «Stiamo vivendo giorni delicati e forieri di decisioni importanti per il futuro del nostro paese - interviene Lapo Pistelli, responsabile esteri del Pd -. Di tutto si sente il bisogno fuorché di parole francamente inappropriate, anche se pronunciate da amici del nostro paese, come quelle dette stamani dall'ambasciatore americano». Critiche anche dal Pdl: «Non si capisce perché l'ambasciatore Torne non auspica per il suo Paese lo sviluppo del Movimento 5Stelle visto che lo apprezza in modo cosi netto. Per ciò che che riguarda l'Italia invece - afferma Fabrizio Cicchitto - sarebbe auspicabile che l'ambasciatore americano non si intrometta nelle vicende politiche del nostro Paese».

L'ambasciata Usa in Italia in un tweet replica: «L'Ambasciata americana non appoggia nessun soggetto politico. Dialoga con tutti e sostiene l'uso dei social media come strumento di cambiamento».

Oggi la scelta dei candidati M5S per le presidenze delle Camere
C'è attesa invece per le decisioni del Movimento 5 Stelle, dopo l'incontro di ieri al Senato con i "pontieri" Pd su possibili convergenze per i vertici di Montecitorio e Palazzo Madama. È ancora in corso presso la Sala della Regina della Camera l'assemblea degli eletti del movimento. Dalla riunione potrebbe uscite i nomi dei candidati grillini alle due presidenze. Nessuna indiscrezione: saranno votati per alzata di mano, come già accaduto per la scelta dei primi capigruppo del movimento. Il capogruppo al Senato, Vito Crimi, incalza intanto Pdl e Pdl: «Non perdiamo tempo, non perdiamoci in chiacchiere, e anche con le consultazioni in corso costituiamo e facciamo iniziare a lavorare le commissioni».

Crimi su Facebook: «Non subordinare l'attività parlamentare alla fiducia»
La sfida arriva con un post sul profilo Facebook di Crimi, che invita i due partiti maggiori a non subordinare «l'attività parlamentare alla fiducia al governo, al più é il contrario in quanto l'inizio dell'attività governativa dipende dal Parlamento. Non perdiamo un mese e mezzo come é prassi, sarebbe anche una mensilità inutile di stipendio per mille parlamentari. Subito a lavoro per realizzare tutti insieme i veri tagli ai costi della politica» e utilizzare le risorse liberate per intervenire nelle situazioni di disagio economico.

Il profilo dei candidati M5S: «Persone all'altezza delle apsettative»
Quanto al profilo dei candidati grillini per le presidentze, la capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, si è limitata a preannunciare «Persone all'altezza dell'importanza e della dignità che questi ruoli istituzionali comportano», ed una proposta grillina «all'altezza delle aspettative che i cittadini hanno nei confronti di chi ricoprirà questi ruoli istituzionali». In concreto, la scelta cadrà su quanti hanno «maggior competenza» tra le persone che formano i nostri gruppi parlamentari.

Grande (M5S) possibile candidata?: «Mi rimetto a volontà del Movimento»
Un criterio, quello della competenza, che sembra escludere - per la giovane età - la candidatura della deputata Marta Grande, già indicata da alcuni osservatori come papabile per la guida di Montecitorio. «Mi rimetto alla volontà del Movimento», ha spiegato la stessa Grande in una intervista a Repubblica di oggi: «Certo, fare il presidente della Camera é un altissimo onore, oltre che un compito assai delicato, e penso che per chiunque sarebbe molto, molto difficile tirarsi indietro».

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