Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2013 alle ore 16:29.
Jacques Brunel chiede l'ultimo sforzo alla sua squadra, ricorrendo a un solo cambio "tecnico" rispetto al XV di partenza contro l'Inghilterra. Se a Londra i padroni di casa stavano per essere almeno raggiunti sul pareggio, è giusto ridare fiducia allo stesso schieramento. A parte la sostituzione di De Marchi con il recordman di presenze Andrea Lo Cicero (al 103° e, presumibilmente, ultimo "cap"), gli altri due cambiamenti sono dovuti a infortuni. Finiscono il Sei Nazioni in anticipo Castrogiovanni, che verrà sostituito da Cittadini, e Barbieri, il cui posto verrà preso da Favaro. Tra i rincalzi vengono inseriti Rizzo e Derbyshire.
I cambi, più o meno obbligati, riguardano tutti la mischia, in particolare i due piloni in prima linea e un flanker in terza. Confermata la seconda linea extralarge, con Furno e Geldenhuys (peso medio 120 chili, altezza media 201 centimetri e mezzo). Meritata conferma per i mediani e per tutti gli uomini del reparto arretrato, anche se va detto che come al solito tutti (o quasi) i giocatori della "panchina" saranno mandati prima o poi in campo, e quindi è ovvio sottolineare la loro importanza.
In un Olimpico che va verso il tutto esaurito, anche grazie alla massiccia presenza di fan irlandesi, l'Italia gioca per evitare un ultimo posto che potrebbe arrivare in caso di sconfitta degli Azzurri e di vittoria della Francia sulla Scozia. Un successo di Parisse e compagni ci regalerebbe invece la quarta posizione, migliore piazzamento di sempre ex aequo con l'edizione 2007, e confermerebbe il percorso di crescita della Nazionale. Che però deve affrontare un compito molto impegnativo. Gli irlandesi fanno in tempo a recuperare O' Driscoll e Luke Marshall, usciti non proprio intatti dalla battaglia di sabato con la Francia, e salutano il rientro di un altro trequarti: l'ala Gilroy. Invece proprio oggi è sfumata la possibilità di rivedere in campo l'apertura Sexton: appena uscito da un infortunio al ginocchio, si è fatto male a un piede in allenamento. Una vittoria darebbe ai verdi almeno il quarto posto, con la possibilità di rubare il terzo alla Scozia e di offrire una chiusura in bellezza proprio all'icona Brian O' Driscoll.
Ma sabato la partita di gran lunga più importante è Galles-Inghilterra. Il torneo si è riaperto dopo che Robshaw e compagni non sono riusciti a battere l'Italia con uno scarto che li avrebbe messi al sicuro da sorprese. I Dragoni sono campioni uscenti: non hanno giocato agli splendidi livelli dello scorso anno, ma ora sono lì, in grado di rovinare la festa all'arcinemico. Se vincono con almeno sette punti di scarto non solo impediscono agli inglesi di centrare un grande Slam atteso da 10 anni, ma li superano proprio sulla fettuccina del traguardo e si tengono in casa il trofeo. Chissà che ambientino, al Millennium Stadium di Cardiff.
SEI NAZIONI 2013
Quinto e ultimo turno (sabato 16 marzo)
Italia-Irlanda (ore 15,30, diretta testuale su questo sito); Galles-Inghilterra (ore 16); Francia-Scozia (ore 21)
Le formazioni
Italia: Masi; Venditti, Canale, Garcia, McLean; Orquera, Gori; Parisse (cap.), Favaro, Zanni; Furno, Geldenhuys; Cittadini, Ghiraldini, Lo Cicero. A disposizione: Giazzon, Rizzo, Alberto De Marchi, Pavanello, Minto, Derbyshire, Botes, Benvenuti
Irlanda: Kearney; Gilroy, O' Driscoll, Luke Marshall, Earls; P. Jackson, Murray; Heaslip (cap.), O' Brien, O' Mahony; Ryan, McCarthy; Ross, Best, Healy. A disposizione: Cronin, Kilcoyne, Archer, Toner, Henderson, Paul Marshall, Madigan, Fitzgerald
Galles: Halfpenny; Cuthbert, J. Davies, Roberts, North; Biggar, Phillips; Faletau, Tipuric, Warburton; I. Evans, Alun-Wyn Jones; Adam Jones, Hibbard, Jenkins (cap.). A disposizione: Owens, James, Andrews, Coombs, Shingler, Lloyd Williams, Hook, Scott Williams
Inghilterra: Goode; Ashton, Tuilagi, Barritt, Browne; Farrell, Ben Youngs; Wood, Robshaw (cap.), Croft; Parling, Launchbury; Cole, Tom Youngs, Marler. A disposizione: Hartley, D. Wilson, Vunipola, Lawes, Haskell, Care, Flood, Twelvetrees
Francia: Huget; Clerc, Bastareaud, Fofana, Medard; Michalak, Parra; Picamoles, Dusautoir (cap.), Claassen; Maestri, Vahaamahina; Mas, Kayser, Domingo. A disposizione: Guirado, Debaty, Ducalcon, Samson, Nyanga, Machenaud, Trinh-Duc, Fritz
Scozia: Hogg; Maitland, S. Lamont, Scott, Visser; Weir, Laidlaw; Beattie, Brown (cap.), Strokosch; Hamilton, Gilchrist; Murray, Ford, Grant. A disposizione: Hall, Law, Cross, Kellock, R. Wilson, Pyrgos, R. Jackson, M. Evans
La classifica
Inghilterra 8 punti (differenza punti +43); Galles 6 (+29); Scozia 4 (-2); Irlanda 3 (-2); Italia 2 (-43); Francia 1 (-25)
I marcatori
Halfpenny (Galles) 62 punti; Laidlaw (Scozia) 52; Farrell (Inghilterra) 42; Flood (Inghilterra) 24; Michalak (Francia) 22; Orquera (Italia) 19; Sexton (Irlanda) 15; Burton (Italia) 14; P. Jackson (Irlanda) 11
I metamen
Cuthbert (Galles), Hogg (Scozia) e Picamoles (Francia) 2 mete. Con una meta seguono 25 giocatori (tra cui gli azzurri Castrogiovanni, McLean, Parisse, Zanni)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Multimedia
- Tommaso Benvenuti: il rientro di Parisse, l'esordio a Twickenham, il Perpignan
- Simone Favaro: «A Twickenham abbiamo imposto qualcosa, ora vinciamo!»
- Cittadini: «Contro l'Irlanda gara decisiva per dare un voto al nostro Torneo»
- Conferenza stampa CT Jacques Brunel - 14 marzo
- Alberto De Marchi: "Contro l'Inghilterra per riscattare le ultime prestazioni" .
Gli articoli
- Sei Nazioni, il consuntivo di Brunel: «La strada è quella giusta»
- Maxiclassifica: Italia del rugby promossa anche dalle statistiche
- Nel rugby «scienza esatta» valanga di sorprese dal Sei Nazioni
- L'Italia delle donne cede all'Irlanda, che vince torneo e grande slam
- Il Sei Nazioni 2015 sarà nostro, parola di Brunel