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Questo articolo è stato pubblicato il 14 marzo 2013 alle ore 08:47.
Le sfide di un pontificato lacerato dagli scandali, le luci di un Papa vicino ai poveri, le ombre dei rapporti con la dittatura argentina e, per gli inglesi, la ferita delle Falkland. Dopo la sorpresa e l'esultanza per l'Habemus Papam, la stampa mondiale analizza chi è l'argentino Jorge Mario Bergoglio, il primo gesuita e il primo latino-americano diventato papa con il nome di Francesco I.
"Un giorno storico: la Chiesa ha nominato Papa l'argentino Jorge Bergoglio": a tutta pagina, il giornale argentino El Clarin dedica gran parte della homepage del suo sito al primo papa latinoamericano.
In evidenza la reazione di Cristina Kirchner, presidente dell'Argentina, che spera per la regione e chiede che il Papa mandi un messaggio di dialogo alle grandi potenze. Ma El Clarin ricorda anche "l'aspra relazione dei Kirchner con Bergoglio": l'ex presidente Nestor lo aveva definito "un vero rappresentante dell'opposizione", la relazione con Cristina è stata più cordiale, ma altalenante.
La Nacion, sulla homepage dominata dalle foto dell'evento, sottolinea l'impatto di Francesco sulla politica argentina: "Il nuovo Papa non sembra essere una buona notizia per le autorità di governo" mentre sembra esserlo per i leader con chances per il 2015.
Sui siti dei media argentina le reazioni nel mondo sono richiamate con la copertina del britannico Daily Mirror, che ha vistosamente titolato: "La nuova mano di Dio". Il Mirror non manca di ricordare "la linea dura" tenuta da Borgoglio sulle Falkland: "Sono nostre".
Il Papa "con i sandali" arriva "senza scandali", scrive il Financial Times da Buenos Aires. La sua "intensa umiltà" e il fatto di essere scevro dagli scandali ecclesiastici che hanno recentemente dominato le prime pagine sono due qualità che "potrebbero lavorare a suo favore mentre cerca di unire la Chiesa cattolica".
Il Ft lo presenta sulla homepage del suo sito come un "intellettuale" gesuita argentino, il primo pontefice delle Americhe. Il nuovo leader avrà bisogno delle abilità di "un moderno manager". In un blog, l'interrogativo di molti: "Riuscirà Papa Francesco a cavalcare le divisioni della Chiesa?".
In evidenza sul web, le sfide che dovrà affrontare Bergoglio. "Comincia l'arduo papato di Francesco" apre stamattina il sito della Bbc. Papa Francesco comincia il suo primo giorno alla guida della Chiesa, "tentando di stabilire la sua idea di papato" mentre affronta "una tabella di marcia impegnativa".
"Cambiamento e continuità": per la Bbc, l'elezione del primo papa non europeo da oltre un millennio, il primo papa dell'America latina dove si trova il 40% dei cattolici, "rivela che i cardinali sono consapevoli della dimensione e dell'importanza del gregge di fedeli al di fuori dell'Europa".
Un pastore "umile" che gira in autobus. Nell'inevitabile confronto con Benedetto XVI, lo descrivono come un vescovo locale, non un "insider" del Vaticano. Bergoglio ha descritto l'inuguaglianza come "peccato sociale" e ha enfatizzato il ruolo della Chiesa nel servire i poveri, ha modernizzato la conservatrice Chiesa argentina.
La prima sfida di Papa Francesco, uomo umile del "Nuovo Mondo", sarà di "porre fine agli scandali", sottolinea il Telegraph, ricordando che in molte parti del mondo il cattolicesimo è diventato quasi sinonimo di abusi sessuali e della loro copertura.
Il nodo delle Falkland è in evidenza su vari media britannici. Il Times: il Papa del Nuovo Mondo è il cardinale argentino che sostiene che le isole Falkland sono state "usurpate" dalla Gran Bretagna. Un altro titolo del Times fa notare che il Papa non è esente da controversie: è "amico dei poveri", ma viene considerato anche "nelle grazie dei dittatori". Ci sono interrogativi sulla sua posizione negli anni del "brutale regime" della dittatura militare.
"L'elezione del gesuita argentino Bergoglio augura una svolta nella Chiesa", titola il sito di El Pais. E' il Papa che si fa da mangiare da solo, ma anche un "gesuita coinvolto nelle polemiche" nel suo Paese, un sul quale grava "l'ombra della dittatura argentina".
"Francesco, un gesuita al Vaticano", titola El Mundo. L'argentino Bergoglio è il primo ispano-americano a dirigere la Chiesa. "Duro con i Kerchner, blando con la dittatura", sottolinea un titolo in evidenza sulla homepage del sito.
L'immagine degli argentini in festa davanti alla cattedrale di Buenos Aires apre stamattina il sito del quotidiano francese Le Monde, che titola: "In Argentina, ancora "la mano di Dio'!". Gli argentini sono scesi in strada per celebrare l'elezione di Bergoglio, "paragonando questa scelta a sorpresa del conclave alla ‘mano di Dio' di Diego Maradona nel 1986".
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