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Questo articolo è stato pubblicato il 16 marzo 2013 alle ore 10:40.

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Papa Francesco I (LaPresse)Papa Francesco I (LaPresse)

«Sono lieto di incontrare voi che avete lavorato qui a Roma in un periodo così intenso, iniziato con le dimissioni Benedetto XVI». Si é aperta con questa battuta l'udienza che papa Francesco ha tenuto con il mondo della stampa nell'aula Paolo VI in Vaticano. «Siamo chiamati tutti non a comunicare noi stessi ma la triade composta da verità, bontà e bellezza», ha sottolineato poi il pontefice, evidenziando gli elementi in comune tra Chiesa e media: «Per il vostro lavoro serve studio ed esperienza, è necessaria una grande attenzione alla verità, alla bontà e alla bellezza, e in questo siamo vicini perché anche la Chiesa ha questo compito».

Il racconto del conclave appena concluso
Nel suo intervento, papa Francesco ha poi delineato una delle priorità del suo pontificato: «Come vorrei una chiesa povera e per i poveri!», rivelando anche alcuni particolari sul conclave e sul perché si é voluto chiamare Francesco, prendendo il nome del poverello di Assisi. «Alcuni non sapevano perchè il vescovo di Roma - ha detto parlando a braccio - ha voluto chiamarsi Francesco. Alcuni pensavano a Francesco di Sales, anche a Francesco d'Assisi. Ora vi racconterà la storia», ha detto rivolgendosi direttamente ai circa 6.000 giornalisti che hanno affollato l'aula Nervi.

Il consiglio di Hummes: «Non dimenticarti dei poveri»
Nell'elezione, ha continuato il papa, «io avevo accanto a me l'arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito per il clero, il card. Claudio Hummes: un grande amico. Quando la cosa stava diventando un po' "pericolosa", lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, é giunto l'applauso consueto, perché é stato eletto il papa. Lui, allora, mi ha abbracciato e mi ha detto: "Non dimenticarti dei poveri". E quella parola é entrata qui: i poveri!. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. Francesco é l'uomo della pace - ha concluso il papa - l'uomo che ama e custodisce il creato. In questo momento in cui noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona e l'uomo che ci dà questo spirito di pace, l'uomo povero».

Il papa ai giornalisti: «Vi voglio tanto bene»
«Vi voglio tanto bene, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto. E penso al vostro lavoro: vi auguro di lavorare con serenità e con frutti, e di conoscere sempre meglio il Vangelo di Gesù Cristo e la realtà della Chiesa. Vi affido all'intercessione della Beata Vergine Maria, Stella dell'evangelizzazione. E auguro il meglio a voi e alle vostre famiglie, a ciascuno delle vostre famiglie. E imparto di cuore a tutti voi la benedizione». Così papa Francesco ha concluso il suo discorso ai giornalisti.

Il cardinale Hummes: «A Buenos Aires ha amato i poveri»
In un'intervista al quotidiano Avvenire è stato sempre il cardinale Hummes, seduto accanto a Bergoglio durante il Conclave, a spiegare il perché del nome Francesco: «È stato arcivescovo di Buenos Aires, dove ha amato il suo popolo e i poveri in particolare, essendone riamato. Lì è nato Francesco». Nell'udienza alla stampa il papa ha anche rivelato alcuni scherzosi retroscena subito dopo la sua elezione in Cappella Sistina: diverse le «battute» che gli hanno rivolto i porporati. Qualcuno gli ha suggerito di chiamarsi Adriano «perché Adriano VI è stato un riformatore e bisogna riformare». Un altro - ha raccontato sempre il papa - mi ha detto «il tuo nome dovrebbe essere Clemente XV cosi ti vendichi contro Clemente XIV che ha soppresso la Compagnia di Gesu!».

Domani messa nella Chiesa di Sant'Anna e il primo Angelus
Domani mattina alle 10 papa Francesco celebrerà la messa nella chiesa parrocchiale vaticana di Sant'Anna, ha reso noto la sala stampa della Santa sede. Come previsto il papa celebrerà poi l'Angelus alle 12 dalla consueta finestra del suo studio privato. Tra gli altri impegni segnalati dal Vaticano per papa Francesco, lunedì l'incontro con il presidente della Repubblica dell'Argentina Cristina Fernandez de Kirchner alla Casa di Santa Marta. Oggi, con un volo di linea proveniente da Buenos Aires, è atterrato poco dopo le 7:00 il ministro degli Esteri argentino, Hector Timerman.

Prossimi appuntamenti
Martedì prossimo, 19 marzo, dopo la celebrazione eucaristica per l'inizio del ministero petrino, papa Francesco deporrà i paramenti nella Cappella della Pietà e davanti all'altare della Confessione riceverà il saluto dei capi delle delegazioni ufficiali arrivati da tutto il mondo. Sabato prossimo, 23 marzo, il papa andrà invece a Castelgandolfo da Benedetto XVI, e si tratterrà a pranzo con lui. La partenza sarà dall'eliporto vaticano, con arrivo previsto per le 12 circa. Poi l'incontro con Ratzinger e il pranzo nella residenza di Castelgandolfo.

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