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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2013 alle ore 14:47.

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La vittoria sulla Scozia nell'ultima giornata nel Sei Nazioni 2013 non salva la Francia dall'ultimo posto nel torneo. I Blues archiviano così il loro peggior Sei Nazioni. Bisogna tornare al 1999, quando il torneo era ancora delle Cinque Nazioni, per trovare la Francia nell'ultimo gradino della classifica. Da quando l'Italia ha iniziato a giocare nella più antica e prestigiosa competizione ovale europea, nel 2000, i transalpini non erano mai andati così male: tre sconfitte, un pareggio e una vittoria. Tre soli punti in classifica finale, come l'Irlanda, ma condannati a essere ultimi per la differenza punti. I Blues avevano bisogno di vincere con uno scarto di almeno 17 punti con la Scozia per lasciare il sesto posto all'Irlanda, ma al fischio finale il risultato fermo sul 23 a 16 in favore dei Blues non è bastato. E si riapre qui l'annosa questione, per la Francia è o non è cucchiaio di legno? Secondo l'interpretazione anglosassone sì, stando alla lettura latina no. Tanto che i media inglesi già dal momento in cui la partita di ieri è finita hanno parlato di Francia "premiata" con il poco onorevole cucchiaio di legno (wooden spoon), mentre la stampa francese sorvola sulla vicenda. Ma andiamo con ordine: c'è chi sostiene che il poco ambito trofeo (solo ideale) vada assegnato a chi perde tutte le partite restando a zero punti e chi all'ultima in classifica, perché per chi le perde tutte c'è il white wash. Un rebus difficile da redimere, ogni versione ha i suoi pro e i suoi contro. In favore di chi sostiene che l'antipatica stoviglia debba essere assegnata a chi perde tutti gli incontri, c'è il fatto che quando il torneo era ancora delle Quattro e poi delle Cinque Nazioni non veniva "vinta" tutti gli anni, anche se un ultimo in classifica c'era sempre, mentre c'erano anni in cui nessuno restava a zero punti. La questione resta aperta.

Tornando allo Stade de France, il match conclusivo del Sei Nazioni 2013 non ha regalato particolari emozioni, se non negli ultimi 20 minuti. Iniziato sotto una pioggia battente che ha reso il campo abbastanza duro e difficile, nel primo tempo ha visto la Francia attaccare, dominare in termini di possesso e territorio ma non concretizzare nessuna delle azioni costruite. Gli unici punti della frazione, infatti, si devono a due calci del mediano di mischia scozzese Laidlaw, che all'8' e al 14' porta il risultato sullo 0-3 e poi sullo 0-6. Prima di scendere negli spogliatoi, al 37' c'è tempo per una bella azione di attacco della Scozia, ma nulla di fatto e si va alla pausa sul 6 a zero in favore degli ospiti. Con la ripresa, la Francia riesce a concretizzare, colpa anche della poca disciplina degli scozzesi. Michalak al 45' centra i pali (3-6) per bissare cinque minuti dopo (6-6), dopo che al 43' era stato coinvolto in un "diverbio" abbastanza acceso con Hogg, l'estremo scozzese, tanto che l'arbitro li aveva duramente richiamati entrambi, definendo il loro comportamento "inaccettabile". Mentre la pioggia dà tregua ai 30 in campo, al 54' la Francia passa per la prima volta in vantaggio, sempre grazie a un calcio piazzato di Michalak (9-6). La Scozia resta comunque in partita e al 58' Laidlaw firma il pareggio (9-9). Al 65' arriva la prima meta della partita. La Francia in attacco, sposta il gioco da una linea laterale all'altra del campo e sfruttando le doti fisiche di Bastareaud penetra la difesa avversaria, un rapido passaggio per Nyanga che fa da ponte per Fofana (alla fine sarà man of the match), lancia il centro in meta per il 14 a 9. Michalak trasforma (16-9). Pochi minuti e Bastareaud si rende di nuovo pericoloso, sfrutta un buco, guadagna metri e costruisce la base per una azione che porta in meta alla fine l'ala Medard (21-9). Michalak intanto è uscito per infortunio e la trasformazione la realizza Machenaud (23-9). La Scozia non si arrende e, infatti, al 75' arriva la meta di Visser, trasformata da Jackson (23-16). La Francia è condannata all'ultimo posto e il Sei Nazioni 2013 è ufficialmente chiuso.

La partita: Francia-Scozia 23-16 (primo tempo 0-6). Per la Francia: 2 mete (Fofana, Medard), 2 trasformazioni (Michalak, Machenaud), 3 calci piazzati (Michalak). Per la Scozia: 1 meta (Visser), 1 trasformazione (Jackson), 3 calci piazzati (Laidlaw). Calci fermi: Michalak 4 su 4, Machenaud 1 su 1, Laidlaw 3 su 3, Jackson 1 su 1.

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