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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 09:45.
Il quarto posto degli Azzurri nel Sei Nazioni 2013 eguaglia la migliore performance della squadra, ottenuta nel 2007. Allora furono Scozia e Galles a finire alle spalle dell'Italia dopo esserne state battute. Questa volta è toccato a Francia (23-18) e Irlanda (22-15). Che sono, detto per inciso, le due squadre con cui ci giocheremo la qualificazione ai quarti del Mondiale 2015, in Inghilterra. Un buon presagio? Vista la velocità con cui possono mutare i valori tra le squadre europee di élite, sarebbe assurdo lasciarsi prendere dall'ottimismo, anche perché, ad esempio, all'Irlanda mancavano Bowe, Zebo, Sexton e D'Arcy, tutti possibili titolari del reparto arretrato. Ma è certo che i passi compiuti sono incoraggianti. E i numeri, contenuti anche nella maxiclassifica di sole24ore.com, sono lì a dimostrarlo.
Parisse e i suoi hanno chiuso con la migliore differenza punti (meno 36) e la migliore differenza mete (meno tre) in 14 anni di partecipazione al torneo, finendo gli ultimi due match (a Londra, 11-18, e in casa con l'Irlanda) senza subire mete. In difesa i punti (111) e le mete (otto) al passivo costituiscono due primati positivi. Per la prima volta nell'ambito del Sei Nazioni, poi, siamo riusciti a battere gli irlandesi: a questo punto resta da vincere "solo" con l'Inghilterra, ma da un paio di anni a questa parte non ci andiamo così lontani.
In generale le squadre non sono state tanto prolifiche (oppure, volendo vederla sotto un altro aspetto, che le difese sono state particolarmente efficienti). I punti segnati sono in tutto 534, per una media di 35 a incontro. Gare il più delle volte equilibrate. Lo scarto maggiore (27 punti) è venuto proprio dal clamoroso 30-3 di Galles-Inghilterra, decisiva per l'assegnazione del titolo; quello minimo (a parte ovviamente il 13 pari di Irlanda-Francia) è di quattro punti: Scozia-Irlanda 12-8. Per le mete si arriva a 37, record negativo dal 2000 a oggi, con una media-match di 2,5. La giornata più ricca è stata la prima, con la bellezza di 16 mete, poco meno della metà del totale. E con due partite - Inghilterra-Scozia (finita 38-18, con 56 punti in tutto, primato dell'edizione 2013) e Galles-Irlanda 22-30 - che ne hanno registrate sei ciascuna. Evidentemente, da quel momento in poi le tattiche difensive hanno avuto la meglio, né si può ignorare il fatto che in alcuniI casi condizioni meteo abbastanza "estreme" non erano adatte a segnature in serie. In fatto di mete, una sola partita ne è stata totalmente priva (Irlanda-Inghilterra 6-12, al secondo turno), mentre la giornata più povera (quattro in tutto) è stata la quarta.
Fino alla vigilia dell'ultimo turno era lecito pensare che gli inglesi meritassero di vincere il torneo. Ma la nettissima sconfitta subìta dagli uomini di Stuart Lancaster a Cardiff ribalta questa opinione, e i numeri vengono in sostegno. I bianchi, infatti, concludono l'edizione 2013 addirittura con una differenza mete negativa, causata da un attacco che si è fatto sterile. Quattro mete a Twickenham contro la Scozia al primo match, finito 38-18, e una sola (in casa con la Francia, 23-13) nei quattro match successivi. Troppo poco per arrivare al successo. Anche perché il Galles ha compiuto un cammino inverso. Avvio pessimo in casa con l'Irlanda e poi quattro vittorie di fila (tre delle quali in trasferta), senza
subire più nemmeno una meta. In più i Dragoni sono gli unici ad avere segnato almeno una meta in tutti gli incontri del torneo. A loro vantaggio vanno anche, e di gran lunga, le migliori differenze in fatto di punti (+56) e di mete (+6).
L'Irlanda è l'unica squadra a non avere vinto partire in casa, mentre l'Inghilterra è l'unica ad avere fatto il pieno davanti al pubblico amico. La Scozia ha segnato più della metà del proprio bottino di mete (quattro su sette) in una sola partita: è successo, ahinoi, a Edimburgo contro l'Italia, che nel torneo non aveva mai perso dagli Highlanders in maniera così pesante (34-10). A conferma di un forte equilibrio, Francia e Irlanda chiudono nelle ultime due posizioni nonostante una differenza mete in perfetto equilibrio. Proprio contro i transalpini, infine, l'Italia si è costruita un piccolo primato, quello dei drop messi a segno: all'Olimpico Orquera e Burton si sono esercitati con successo nella nobile arte del calcio di rimbalzo, contribuendo anche così al primo exploit azzurro.
SEI NAZIONI 2013
I risultati
Primo turno: Galles-Irlanda 22-30; Inghilterra-Scozia 38-18; Italia-Francia 23-18
Secondo turno: Scozia-Italia 34-10; Francia-Galles 6-16; Irlanda-Inghilterra 6-12
Terzo turno: Italia-Galles 9-26; Inghilterra-Francia 23-13; Scozia-Irlanda 12-8
Quarto turno: Scozia-Galles 18-28; Irlanda-Francia 13-13; Inghilterra-Italia 18-11
Quinto turno: Italia-Irlanda 22-15; Galles-Inghilterra 30-3; Francia-Scozia 23-16
La classifica finale
Galles 8 punti (differenza punti +56); Inghilterra 8 (+16); Scozia 4 (-9); Italia 4 (-36); Irlanda 3 (-9); Francia 3 (-18)
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