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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2013 alle ore 10:47.

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Patuelli (Abi): serve subito un interlocutore istutuzionale
«C'é una forte attesa di governabilità, di avere un interlocutore istituzionale al più presto», ha detto Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, dopo l'incontro alla Camera con Pier Luigi Bersani. «Per il mondo bancario è un elemento di gradissima e fondamentale importanza dopo una crisi che dallo sciogliemento delle Camere è già di tre mesi», ha ricordato. Chiara la priorità assoluta da affrontare: «nel caso in cui il decreto sui debiti della p.a. non fosse ancora in vigore tra qualche giorno - ha indicato il presidente dell'Abi - ci auguriamo che il primo atto di questo governo sia l'avvio di questi pagamenti. Solo così si potrà assicurare un po' di liquidità alle imprese e risanare la situazione debitoria o di sofferenza delle banche».

Minucci (Ania): affrontare la profonda crisi del Paese
Sulla stessa linea l'Ania, con il presidente Aldo Minucci: «C'è la necessità e l'urgenza di affrontare in modo decisivo la profonda crisi del Paese con spirito di grande collaborazione», ha spiegato dopo l'incontro con Bersani.

Coldiretti: non possiamo permetterci che continui la campagna elettorale
«Anche per Coldiretti la speranza é che si arrivi velocemente a un governo, non possiamo permetterci che continui una campagna elettorale che già dura da troppo tempo, il pase non può permetterselo», ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, al termine dell'incontro con Pierluigi Bersani. «Abbiamo voluto però esporre a Bersani la necessità di porre particolare attenzione, e lui ha raccolto, il fatto che dal voto e da queste elezioni sono uscite due cose: un forte segnale di protesta e contestazione, di grande cambiamento nei partiti, nella politica e nelle forze di rappresentanza ponendo attenzione all'interesse generale e non più solo agli interessi corporativi».

Alleanza delle cooperative: sosteniamo lo sforzo per la costruzione del nuovo governo
«Siamo in una situazione di terribile difficoltà. Sosteniamo lo sforzo per la costruzione del nuovo governo», ha detto Giuliano Poletti, presidente dell'Alleanza delle cooperative, dopo il colloquio con Pierluigi Bersani nell'ambito delle consultazioni per il governo. «I problemi del Paese sono acuti e non abbiamo più tempo davanti per non scegliere sul piano di una economia che dia fiducia alle imprese e ai lavoratori». Le cooperative, ha detto Poletti, non sono soddisfatte da quanto fatto dal Governo Monti sul pagamento dei debiti della Pa. Le cooperative hanno chiesto, tra l'altro l'allentamento del patto di stabilità agli enti locali, un intervento sul credito e l'identificazione di aree di attività, come le costruzioni, dove c'è bisogno di investimenti «anche limitati».

Copagri: servono un esecutivo e un ministro per la rinegoziazione della Pac
Le associazioni del comparto agricolo sono compatte nel chiedere un governo in tempi rapidi. «Confidiamo si possa uscire da questa crisi con un governo il prima possibile, perchè il Paese e l'agricoltura ne hanno bisogno», ha detto il presidente della Copagri, Franco Verrascina, al termine dell'incontro con Bersani. E ha ricordato che per la rinegoziazione della Politica Agricola Comune (Pac) servono un Esecutivo e un ministro in grado di rappresentare gli interessi dell'Italia. Il presidente ha anche puntualizzato l'iniquità dell'Imu sui fabbricati agricoli strumentali e la conseguente impellenza di rimuovere tale imposta; in una politica fiscale finalizzata a ridare reale potere d'acquisto alle famiglie; nel rilancio dei consumi, a partire da quelli essenziali come i beni alimentari».

Associazioni agricole: procedere quanto prima a dare un governo al Paese
«Siamo per dare un governo al Paese», individuare un «percorso efficace ma procedere quanto prima» alla creazione di un governo. È la richiesta dei rappresentanti di Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative, al termine del colloquio con il presidente del Consiglio incaricato Pier Luigi Bersani, nel secondo giorno di consultazioni. «Occorre - hanno spiegato - procedere quanto prima a costituire quel governo di cui l'Italia ha bisogno, in grado di affrontare i temi che interessano alle imprese e ai cittadini». Infine, le delegazioni hanno voluto sottolineare l'importanza di «un ministero dell'Agroalimentare che sia davvero all'altezza delle imprese e capace di essere un vero motore di sviluppo dell'economia del Paese».

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