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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 07:31.

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Voto unanime dei senatori e deputati del Movimento 5 Stelle, che - nella serata di ieri, alla vigilia del faccia a faccia di oggi con il presidente del Consiglio incaricato - hanno sancito il loro no alla fiducia a un governo Bersani. I parlamentari stellati si sono riuniti separatamente ma sono giunti allo stesso responso: il no senza se e senza ma ad un esecutivo capitanato da Pier Luigi Bersani.

Alle consultazioni Lombardi e Crimi, non ci sarà Grillo
Nel corso della riunione alla Camera, secondo quanto è stato riferito, é stato confermato che oggi alle consultazioni alle 10 con Bersani, nella Sala del Cavaliere di Palazzo Montecitorio, andranno soltanto i due capigruppo, Lombardi e Crimi. Non ci sarà quindi Grillo anche se, come è stato confermato da Claudio Messora, coordinatore della comunicazione grillina, ci sono stati contatti telefonici tra l'ex comico e i due capigruppo. Ieri Bersani ha incontrato Pdl e Scelta civica. Per quanto riguarda il calendario degli incontri di oggi, dopo M5s Bersani incontrerà l'Upi (Unione province d'Italia), alle 12; alle 12:45 Fratelli d'Italia; alle 15 il Gruppo autonomie Senato; alle 15.30 Gruppo misto Camera; alle 16:15 Unione di centro; alle 16.45 Gruppo Sel Camera. Chiuderanno alle 17:15 Gruppi PD Camera e Senato.

L'ex comico potrebbe incontrare i parlamentari di M5s nel fine settimana
Inoltre, sempre secondo quanto è stato riferito, i parlamentari grillini avrebbero voluto confrontarsi con Grillo il giorno delle consultazioni al Colle ma il leader del M5S ha preferito evitarlo per «non interferire». Secondo alcune indiscrezioni, l'ex comico potrebbe scendere a Roma o venerdì o sabato per incontrare i parlamentari di M5s e dare la linea, dopo l'incontro con Bersani di oggi.

Orfini (Pd): inimmaginabile un governo tra noi e Pdl
Intanto Bersani cerca di individuare le condizione per la formazione di un governo. In un'intervista a La Repubblica l'esponente dell'ala del Pd dei Giovani Turchi - quella più legata al segretario - , il deputato Matteo Orfini, fa il punto della trattaiva e afferma: «Nulla è cambiato da questo punto di vista. La nostra proposta è chiara: da un lato la disponibilità a discutere con le forze parlamentari e sociali delle grandi riforme istituzionali di cui il paese ha bisogno; dall'altro la proposta di un governo di cambiamento sulla base degli otto punti che abbiamo presentati che sono non trattabili e non derogabili. Quindi un governo Pd-Pdl è inimmaginabile».

Bitonci (Lega): la salita al Colle di Bersani potrebbe slittare
C'è anche l'ipotesi che il presidente del Consiglio incaricato «È sembrato abbastanza chiaro che Bersani abbia chiesto un supplemento di indagine di qualche ora, forse di qualche giorno - afferma il capogruppo della Lega al Senato Massimo Bitonci, ospite di sky tg24 -. Quindi, può darsi, che in queste ore, in queste giorni nasca anche una proposta diversa». SEcondo l'esponente del Carroccio non é escluso uno slittamento della salita del segretario del Pd al Quirinale per riferire al Capo dello Stato l'esito delle consultazioni.

Il rating di Moody's legato alla formazione del nuovo governo
La partita per la formazione del nuovo governo è seguita anche dalle agenzie di rating, con Moody's che guarda «agli sforzi di Bersani per formare un governo» per le sue valutazioni sul rating. Lo ricorda in un'intervista alla Reuters l'analista Dietmar Hornung secondo cui l'esito del tentativo del leader Pd ha riflessi nel «breve termine» sul profilo di credito del paese.

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