Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 marzo 2013 alle ore 18:42.

My24

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso di rafforzare l'arsenale nucleare aprendo oggi i lavori della riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Lo annuncia l'agenzia ufficiale Kcna, secondo cui Pyongyang migliorerà il deterrente atomico "qualitativamente e quantitativamente" per contrastare le minacce Usa.

Kim, nel dispaccio diffuso in serata dalla Kcna, ha poi promesso di promuovere costruzione economica e sviluppo delle forze nucleari "simultaneamente", assicurando
che la Corea del Nord lancerà altri "satelliti". La riunione plenaria del Comitato centrale è la prima del suo genere da settembre 2010. Domani, invece, è la volta dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento del Nord, convocata a ridosso del primo anniversario (che cade l'11 aprile) della nomina di Kim Jong-un alla carica di primo segretario.

La Corea del Nord colpirà anche le basi americane in Giappone in caso di guerra nella penisola di Corea: lo riferisce il Rodong Sinmun, quotidiano del Partito dei Lavoratori, citando esplicitamente le basi di Misawa (prefettura di Aomori), Yokosuka (prefettura di Kanagawa) e di Okinawa. La minaccia è giunta all'indomani dell'annuncio di Pyongyang sull'entrata nello "stato di guerra" con la Corea del Sud, abbinata alla prospettiva di "guerra nucleare" se Corea Sud e Usa dovessero avviare attività militari contro il Nord.

Seul intanto avverte che metterà in campo una reazione "durissima" di fronte a provocazioni del Nord. «Se provocati, mobiliteremo non solo tutta la nostra forza militare, ma anche quella americana per sopprimere (il Nord) in un solo colpo», ha detto il ministro della Difesa Kim Kwan-jin, a un seminario con funzionari di governo, ufficio presidenziale e partito al potere, il Saenuri. In base a quanto riferito da più partecipanti, Kim - scrive l'agenzia Yonhap - non ha escluso l'ipotesi di "provocazione armata" dal Nord.

Gli Stati Uniti, da parte loro, hanno inviato in Corea del Sud degli F-22. I jet sono arrivati in queste ore nelle basi americane nel sud della penisola coreana: di solito fanno base in Giappone, a Kadena. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti del Dipartimento della Difesa. «Si tratta dell'ultima dimostrazione» da parte americana «delle avanzate capacità militari come mezzo per scoraggiare le provocazioni dalla Corea del Nord».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi