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Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2013 alle ore 15:02.

Les Echos mette sulla homepage del suo sito "Le dure lezioni di Re Giorgio": "Invitandoli ad accettare una forma di grande coalizione alla tedesca, Giorgio Napolitano ha esortato i partiti politici a fare passare il senso della nazione prima dei loro propri interessi". Il suo è stato un discorso "muscoloso e minacciante", in cui ha violentemente denunciato l'irresponsabilità de partiti politici.
"L'Italia respira un po' meglio, ma il pericolo rimane", titola un'analisi Reuters pubblicata tra gli altri sul Nouvel Observateur. Nonostante lo spettacolare svolgimento del "conclave presidenziale", l'Italia non ha chiuso con i rischi di instabilità. L'Afp rilancia su Le Figaro l'esortazione del presidente: "Un esecutivo senza tardare".
E' Libération a dire che il presidente italiano "sbatte pugni sul tavolo".
El Pais parla di "ultimatum" ai partiti politici: li ha attaccati in maniera "dura" e li ha accusati direttamente, "senza sotterfugi né pannicelli caldi", della situazione di caos che attraversa l'Italia. Ma nonostante la durezza del suo discorso, la lasciato uno spiraglio di speranza. E si è commosso dicendosi sempre disposto a lavorare per l'Italia.
L'Europa "osserva con preoccupazione la deriva politica in Italia", titola ancora El Pais,, sottolineando la difficoltà per l'Italia, con la sua debolezza di governo e l'elevato debito pubblico, a creare un contrappeso a Berlino nel Sud Europa.
Il Wall Street Journal ha aperto l'edizione online puntando i riflettori sui mercati: "Il voto italiano diventa a favore dei bond". I mercati finanziari hanno applaudito la rielezione del presidente, spingendo i titoli decennali ai più alti livelli degli ultimi due anni.
La rielezione di Napolitano, osserva il Wsj, ha rafforzato la rinnovata fiducia degli investitori nelle economie europee in difficoltà. Il rialzo dei prezzi dei Btp decennali "illustra quanto la politica sia vitale per l'outlook economico del Paese", con il suo tallone d'Achille di un debito pubblico gigantesco, che rischia di andare fuori controllo. La rielezione rende più probabile che i litigiosi partiti italiani facciano un governo di coalizione.
"Questo non risolverà la sottostante instabilità politica cui il Paese è tuttora di fronte", ma almeno per ora è stata evitata la necessità di nuove elezioni, avverte sul Wsj Christopher Emsden, sotto il titolo "Il presidente italiano preme sui parlamentari".
Il New York Times sottolinea che il presidente italiano, iniziando secondo mandato, ha strigliato i partiti politici per avere creato l'impasse che ha condotto alla sua rielezione.
Il Nyt ricorda i 56 giorni di caos trascorsi dalle elezioni di febbraio e riassume il "commosso" discorso in cui Napolitano ha fatto "frequenti riferimenti alla sua età". E ha avvertito che se i partiti falliranno di nuovo nel formare un governo, potrebbe sciogliere il Parlamento per indire nuove elezioni e potrebbe anche dimettersi.
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