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Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2013 alle ore 11:24.

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«L'Italia in autunno è in bancarotta». Lo ha detto Beppe Grillo in un'intervista al tabloid tedesco Bild, nella quale afferma che «le piccole e medie imprese falliscono» e «tra settembre e ottobre il governo sarà a corto di soldi e avrà difficoltà a pagare le pensioni e gli stipendi». Stamane il leader del movimento cinque stelle, reduce dalla prima batosta elettorale in Friuli Venezia Giulia, ha pubblicato un post sul suo blog in cui dà i dati delle "Quirinarie", l'inedita elezione online del candidato Presidente della Repubblica, da cui risulta «che 48.292 persone sono state chiamate a partecipare del MoVimento 5 Stelle». E «il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance».

I risultati delle Quirinarie
Infine la tabella delle Quirinarie: i voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti: Gabanelli Milena Jole: 5.796, Strada Luigi detto Gino 4.938 - Rodotà Stefano: 4.677, Zagrebelsky Gustavo: 4.335, Imposimato Ferdinando 2.476, Bonino Emma: 2.200, Caselli Gian Carlo: 1.761, Prodi Romano: 1.394, Fo Dario 941. Di seguito l'intervista con il tedesco Bild. E sulla rete partono i commenti ironici: tanto rumore per nulla.

Grillo attacca Renzi
Grillo sul blog parte all'attacco di Renzi. «Sto con Marchionne senza se e senza
ma» (12 gennaio 2011). «La privatizzazione dell'acqua è necessaria agli investimenti» (4 giugno 2011); «Sarò sbrigativo: a me dell'articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po' frega de' meno» (27 marzo 2012). «Sono favorevole ai termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro» (21 aprile 2012). Beppe Grillo posta sul suo blog 'un promemoria' con alcune frasi celebri di Matteo Renzi -"i pensieri di Renzi" li definisce in un tweet- dopo il tam tam delle ultime ore che indicherebbe il sindaco di Firenze come possibile nome indicato dai democratici per l'incarico di premier.

La rielezione di Napolitano un subdolo colpo di Stato
«La rielezione di Giorgio Napolitano equivale a un subdolo colpo di Stato». Beppe Grillo rilancia quello che aveva ammorbidito nella conferenza stampa, nella quale aveva parlatto di «colpeto furbo», «I partiti - ha aggiunto - lottano per la sopravvivenza».

In Italia c'è molta rabbia, noi la teniamo a freno
«La situazione non è da ridere. In Italia c'è una rabbia enorme. Noi teniamo a freno questa rabbia», ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, tornando sulla definizione del candidato cancelliere Spd Peer Steinbrueck, che all'indomani del voto si disse indignato dell'elezione di due comici in Italia. Grillo replica: «Come comico non la trovo un'offesa. Forse sono un ex comico? Qualche volta non so più neppure io cosa sono».

Basta compromessi
La politica non è anche l'arte del compromesso? «Oh no, nessun compromesso», risponde il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. «In Italia - aggiunge - sono stati fatti troppo a lungo sempre nuovi compromessi».

Contento se invasi dai tedeschi
«Nel parlamento siedono ancora 30 parlamentari condannati e con sentenze passate in giudicato. Io vorrei avere anche persone oneste, competenti e professionali in posizioni giuste«. Ecco perché «gradirei un'invasione tedesca in Italia», ha detto Beppe Grillo al Bild.

"M5S primo assoluto".
«M5S primo assoluto». Lo scrive Beppe Grillo in un tweet, postando un fotogramma de sondaggio nazionale diffuso ieri da La7 che vede il Movimento stellato primo partito al 29,1%, con un trend di crescita del 5,2% in una sola settimana. Il Pdl è dato al 27,1% e il Pd al 20,3 per cento.

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