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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2013 alle ore 18:40.
L'ultima modifica è del 09 maggio 2013 alle ore 14:19.

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«Senza di noi forze sovversive»
Più in generale, secondo Grillo «i partiti se ne sono andati. C'è un modello unico, come le tasse. Noi siamo la protezione civile. Il movimento è una rivoluzione di processo, non di prodotto. Noi non siamo un'automobile migliore, siamo un nuovo mezzo di trasporto, siamo il teletrasporto. Questo cambiamento sarà morbido ma ci dovrà essere. Se non ci fossimo noi - ha aggiunto - ci sarebbero forze veramente sovversive. Stiamo proteggendo la democrazia di questo Paese. Noi cambieremo le cose ma bisogna avere pazienza. Siamo quelli che prenderemo le macerie di questo paese - ha ricordato -, come i nostri padri dopo la guerra si aiutavano tra loro».

Le regole per la comunicazione: «andate in tv ma non ai talk show»
Ci sarebbe dovuta anche essere una conferenza stampa nel pomeriggio, che però è stata annullata «causa impegni sopravvenuti». Nell'incontro con i suoi parlamentari l'ex comico ha dato indicazioni anche su come gestire la comunicazione: «Purchè non siano talk-show, andate in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee - ha affermato -. Fermatevi per la strada a rispondere ai giornalisti». Nel tardo pomeriggio l'ex comico incontrerà una delegazione della Confesercenti.

Caso Venturino: l'ultima restituzione risale allo stipendio di febbraio
«Prendiamo atto dell'atteggiamento di Antonio Venturino che di fatto lo pone fuori dal Movimento 5 Stelle. Venturino ha infatti violato una delle regole fondanti del Movimento: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi spese - si legge nel blog del leader di M5s -. L'ultima restituzione di parte degli emolumenti fatta da Venturino è infatti relativa allo stipendio di febbraio».

M5s Sicilia: da allora il black out...
«Da allora - si legge ancora nel blog - il black-out, nonostante i pressanti e ripetuti inviti fatti dai tutti i colleghi, ma sempre rimasti lettera morta. Finora Venturino ha restituito circa 13 mila euro a fronte dei circa 30 mila di tutti gli altri componenti del gruppo. Le presunte divergenze di natura politica accampate da Venturino in una intervista pubblicata da una testata on line sono da ritenersi una foglia di fico posta a copertura di precise scelte evidentemente maturate da tempo. Se il problema, infatti, non fosse solo, o soprattutto, di natura economica Venturino avrebbe la possibilità di dimostrarlo a noi e, soprattutto, ai cittadini, ricominciando a restituire parte del suo stipendio per alimentare il fondo del microcredito per le imprese, cui lui ha sempre detto di credere». Grillo avrebbe commentato la vicenda anche nell'incontro con i suoi parlamentari a Montecitorio: «Il deputato siciliano Venturino che si tiene i soldi è un pezzo di merda», avrebbe detto Grillo durante l'incontro, secondo quanto riporta su Facebook l'addetto alla comunicazione del M5S Daniele Martinelli.

La replica di Venturino: contro di me la macchina del fango
Venturino non ci sta e dice: contro di me si è schierata la macchina del fango. «A nessuno sfugge il rapporto di causa ed effetto tra le mie critiche alla linea politica del Movimento e l'immediata gogna mediatica scatenata nei miei confronti», commenta. «Non immaginavo che il M5S utilizzasse la macchina del fango contro chi all'interno, e nel mio caso con una carica istituzionale, pone argomenti critici di natura politica». Riguardo alle questioni economiche tirate in ballo da Grillo, il vicepresidente dell'Ars spiega: «Non ho nulla da temere e so di aver tenuto un comportamento virtuoso. C'è chi invece testardamente insiste su questo punto, e ribadisco probabilmente per incapacità o mancanza di volontà nel trattarne altri, tentando di costringere i parlamentari eletti nel Movimento, a Palermo come a Roma, a un comportamento autolesionista il cui risultato ultimo - una volta raggiunto - sarebbe quello di mettere la classe politica in condizione di non poter svolgere bene il proprio lavoro, che è quello per cui la gente ci ha votato e che si aspetta da noi. Immaginare un popolo di ricchi deputati che si possono permettere di fare politica per hobby - rinunciando perciò alla necessaria tutela economica - fa stranamente il paio con l'inerzia colpevole di un Movimento che con la sua staticità ha consentito a Berlusconi di riprendersi la guida del paese».

Grillo: chiederemo ineleggibilità di Berlusconi
Grillo ha commentato anche della condanna di Silvio Berlusconi a quattro anni in appello per i diritti tv Mediaset. «In un qualsiasi Paese democratico Berlusconi sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilancia del Governo». Così Grillo, sempre nel blog, nel ribadire che il M5S chiederà l'ineleggibilità di Berlusconi. «Vedremo chi la voterà - ha continuato l'ex comico - Mi mangio un cappello se sarà votata dal pdmenoelle». Immediata la replica dell'esponente del Pdl Sandro Bondi: Grillo semina odio, non va preso sottogamba (An.C.).

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