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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2013 alle ore 13:32.
(Imagoeconomica)
Sono oltre 100mila i contribuenti che hanno già "pagato" l'Imu sulla prima casa, facendo la compensazione sul 730. È quanto risulta dai calcoli della Consulta nazionale dei Caf. Per loro, il 730 è da rifare entro il 31 maggio, se non vogliono perdere il credito fiscale.
Per la seconda casa mancano i codici tributo
I Centri di Assistenza Fiscale, in questo periodo di dichiarazioni dei redditi, hanno dato ai contribuenti proprietari di immobili gli F24 per i pagamenti telematici "ma senza codici tributo". Codici che non ci saranno neanche lunedì, considerato che ci vogliono i tempi tecnici per la pubblicazione del decreto e per i provvedimenti applicativi. Quattro settimane, da oggi al 16 giugno, «sono un tempo molto stretto, anche noi abbiamo bisogno di organizzarci. Capiamo che non si può spostare la scadenza del 16 ma chiediamo che per i 6-7 giorni successivi, per esempio fino al 25 giugno, la gente possa pagare l'Imu senza sanzioni», ha detto Valeriano Canepari, coordinatore nazionale della consulta dei Caf.
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