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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2013 alle ore 17:46.

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Ministro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task forceMinistro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task forceMinistro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task forceMinistro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task forceMinistro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task forceMinistro Idem: segnale importante la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma ora via alla task force

«La Convenzione di Istanbul entrerà in vigore quando almeno dieci Stati la firmeranno, e finora siamo a cinque. Ma è importante dare un segnale agli altri paesi, le indicazioni della convenzione sono un faro» nella lotta al femminicidio. Lo ha sottolineato il ministro per le Pari opportunità, Josefa Idem, ai microfoni di 'Radio Anch'io' di Radio 1.

Via a una task force interministeriale
Idem, parlando di finanziamenti per il contrasto al fenomeno delle violenze maschili sulle donne. ha sottolineato che «abbiamo grandi preoccupazioni, con la situazione economica generale, e la prima cosa da fare è finanziare i centri antiviolenza. Ma ho chiesto, nel Consiglio dei ministri di venerdì scorso, di dare avvio alla task force interministeriale» annunciata nei giorni scorsi per lo studio del fenomeno e l'individuazione delle linee di intervento da adottare. In aula alla Camera oggi sono in discussione cinque mozioni (i testi sono tutti cliccabili: primi firmatari Roberto Speranza del Pd con la n. 1-00039, Paola Binetti di Scelta civica con la n. 1-00036, Pia Elda Locatelli del Gruppo misto con la n. 1-00040, Renato Brunetta del Pdl con la n. 1-00041, Gennaro Migliore del Sel con la n. 1-00043 e Mara Mucci del M5S con la n. 1-00042) relative a iniziative per contrastare ogni forma di violenza nei confronti delle donne.

Scopelliti ricorda Fabiana Luzzi
Rosanna Scopelliti deputata del Pdl, nel suo primo intervento in aula alla Camera, nel corso della discussione delle mozioni sulla violenza contro le donne, ha ricordato «per rammentare a tutti, e perchè resti anche agli atti» della Camera l'uccisione della giovane studentessa Fabiana Luzzi, «vittima - ha detto - della cieca violenza di un fidanzato che, al culmine di una lite, le ha sferrato contro decine di coltellate per poi bruciarla viva». «Quel ragazzo - ha sottolineato la Scopelliti, commuovendosi durante il suo intervento - appena diciassettenne ha impedito a Fabiana di diventare donna, di piangere, ridere, innamorarsi, sbagliare, crescere».

Calipari: ora recepire altre direttive Ue
Rosa Calipari, deputata del Pd, in occasione della discussione alla Camera delle mozioni relative al contrasto della violenza contro le donne ha sottolineato come il fenomeno stia diventando purtroppo una emergenza nazionale. E ha sottolieato che oltre la ratifica della Convenzione di Istambul vanno recepite alcune fondamentali direttive dell'Unione europea: la n,. 29 del 2012 sulla posizione della vittima nel procedimento
penale; la n. 99 del 2011, sull'ordine di protezione europeo adottato a favore di vittime o potenziali vittime di reati; la n. 6 del 2011, concernente la prevenzione e la repressione
della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime; la n. 93 del 2011 relativa alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile; e, infine, la
n. 80 del 2004 sull'indennizzo delle vittime da reato intenzionale violento a cui occorre una profonda revisione. «È indispensabile - ha sottolineato la deputata - un impegno congiunto tra Governo e Parlamento orientato al pieno recepimento, nella prossima Legge Comunitaria, di queste Direttive, senza le quali la portata della Convenzione di Istanbul verrebbe fortemente depotenziata».

Giammanco: è una battaglia di civiltà
«La lotta al fenomeno del femminicidio non è una questione ideologica, politica o religiosa, nè tantomeno un argomento connesso alle tematiche femministe. È una battaglia di civiltà che coinvolge uomini e donne in egual modo e che misura il grado di evoluzione di un Paese», ha detto Gabriella Giammanco, deputata Pdl, intervenendo in Aula a Montecitorio nel corso della discussione delle mozioni contro femminicidio.

Rondini: serve una battaglia culturale, anche fra gli islamici
«Negli ultimi dieci anni, gli omicidi, le violenze e le mutilazioni ai danni delle donne sono aumentati in modo allarmante, per questo il gruppo della Lega Nord ha presentato una mozione per inasprire il contrasto a ogni forma di violenza nei confronti delle donne. Riteniamo inoltre necessaria una vera e propria battaglia culturale anche tra gli immigrati di fede islamica», ha sottolineato il deputato della Lega Nord Marco Rondini, primo firmatario della mozione del Carroccio (della quale non è disponibile per ora il testo).

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