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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 23:00.
L'ultima modifica è del 10 giugno 2013 alle ore 15:07.

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Ignazio Marino (Emblema)Ignazio Marino (Emblema)

Il centrosinistra fa il pieno ai ballottaggi delle elezioni amministrative e batte 16 a 0 il centrodestra, vincendo negli undici comuni capoluogo. Vengono strappate al centrodestra Roma, Brescia, Iglesias, Imperia, Treviso e Viterbo. Il centrosinistra si conferma poi ad Ancona, Avellino, Barletta, Lodi, Siena. L'affluenza in questi ballottaggi si attesta al 48,51% (oltre 11 punti in meno rispetto al primo turno). Il turno suppletivo ha interessato 67 comuni. A Roma Ignazio Marino è il neosindaco con il 63,93% dei voti contro il 36,07% del sindaco uscente Gianni Alemanno, che in conferenza stampa si è assunto «tutte le colpe» della sconfitta.

Il neo sindaco della Capitale: entro agosto Fori imperiali pedonalizzati
Il giorno dopo l'elezione, il neo sindaco Marino - che si insedierà ufficialmente a in Campidoglio giovedì prossimo - annuncia i provvedimenti che caratterizzeranno i primi 100 giorni della nuova giunta di centrosinistra dalla Capitale, a cominciare dalla pedonalizzazione dell'area dei Fori imperiali «per Ferragosto». Ai romani, spiega il neo sindaco, «vorrei regalare il sogno di Antonio Cederna: l'area dei Fori Imperiali pedonalizzata. Sicuramente mi direte che sarà questo il mio primo errore - ha aggiunto scherzando parlando ad "Un giorno da pecora", che però sembra convinto della decisione: «Il 14 agosto farò l'ultimo giro con la mia Panda rossa su via dei Fori
imperiali, poi tornerò con la mia bici rossa - ha concluso - Sono allenato perché vado dalla mamma in bicicletta e anche lì devo fare una salita per arrivare a casa
sua».

Primo turno di amministrative in Sicilia dove al voto sono stati chiamati i cittadini di 142 comuni, tra cui Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Alle urne si è recato, in questo caso, il 66,07% degli aventi diritto. A Catania Enzo Bianco vince al primo turno. L'ex senatore del Pd ha ottenuto il 50,64% delle preferenze. Il candidato del centrodestra, e sindaco uscente, Raffaele Stancanelli, si è fermato al 36,63% dei voti. Analoga situazione a Messina: con 226 sezioni scrutinate su 254, il candidato del centrosinistra Felice Calabrò (Pd-Udc-Lista Crocetta-civiche) é in testa con il 50,19% dei voti, in base ai dati del servizio elettorale della Regione. Secondo Renato Accorinti, attivista No Ponte, che ha il 23,74% dei voti. Resta indietro il centrodestra con Vincenzo Garofalo, 18,42%. Con queste scenario Calabrò vincerebbe al primo turno. Flop dei candidati del Movimento 5 stelle: le liste dei pentastellati non superano la quota di sbarramento del 5% a Catania, Messina e Siracusa. Solo a Ragusa ci sarà un ballottaggio tra il candidato del centrosinistra Giovanni Cosentini e quello del Movimento 5 Stelle Federico Piccitto. A Siracusa vanno al secondo turno Giancarlo Garozzo, per il centrosinistra, ed Ezechia Paolo Reale, sostenuto da liste civiche e dai "ribelli" del Pdl, guidati dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo.

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