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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 12:36.

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Beppe Grillo e Adele GambaroBeppe Grillo e Adele Gambaro

Che la situazione interna al Movimento 5 stelle sia tesa lo confermano anche le voci, sempre più insistenti, dell'imminente costituzione di un nuovo gruppo parlamentare alla Camera, cui i deputati grillini "dissidenti" starebbero lavorando da tempo, costretti in qualche modo ad uscire ora allo scoperto per l'accelerazione sul "caso Gambaro". Una piccola pattuglia di frondisti starebbe in particolare predisponendo una bozza di statuto del nuovo gruppo in cui viene sottolineata l'intenzione di dare continuità al progetto del M5S accentuando però la democrazia interna. L'obiettivo è quello di raggiungere almeno 20 adesioni (numero minimo per la formazione di un gruppo parlamentare alla Camera), in tempo per poter fare la prima uscita "ufficiale" all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari - non ancora confermata - di lunedì.

La «dissidente»
Ancora incerta la sorte politica della senatrice dissidente del M5s, Adele Gambaro, sul quale continua il confronto interno tra gli eletti grillini. Conclusa con un nulla di fatto la riunione del gruppo al Senato - che giovedì doveva pronunciarsi sull'eventuale espulsione della collega colpevole di aver criticato la linea politica del leader Grillo - i senatori del Movimento si rivedranno lunedì mattina, quando è prevista anche una "audizione" della Gambaro per avere un quadro delle sue ragioni. L'obiettivo è arrivare ad una pacificazione, al momento improbabile, ed evitare una conta, che farebbe emergere molti maldipancia sui diktat di Grillo.

Lunedì possibile nuova "resa dei conti"
Nel pomeriggio di lunedì, è infatti in programma anche una riunione congiunta dei gruppi parlamentari M5S - al momento in stand by - sempre sull'ipotesi di avviare una procedura di espulsione di Gambaro, dove almeno una trentina di senatori (sui 52 grillini eletti in totale a palazzo Madama) potrebbero far sentire la propria voce a sostegno di Gambaro, innescando di fatto una scissione. Molti i segnali che fanno pensare ad una pattuglia più o meno consistente di senatori (alla Camera l'eventuale fronda sarebbe più contenuta nei numeri).

Parlamentari grillini a sostegno di Gambaro
A sostenere apertamente Gambaro la deputata M5S Paola Pinna, che in una intervista alla Stampa ricorda come «Le persone hanno il diritto costituzionale di manifestare il proprio pensiero. La Gambaro ha detto delle cose discutibili, sulle quali ci si poteva confrontare. Ma non si può eliminare il dibattito per cancellare il problema. E il problema c'è». E annuncia che «se si rendesse necessario» lei sarebbe pronta ad entrare in un nuovo gruppo parlamentare.

Fucksia: «Siamo tutti con Adele»
«Sostenere Adele non significa mettersi contro Grillo», sottolinea invece la senatrice M5S Serenella Fuccksia al "Messaggero": «non ci sono le condizioni per espellere nessuno. Anzi. Mi piacerebbe buttare dentro qualcuno, magari del Pd, e veder crescere il nostro gruppo. Per il Parlamento finora siamo stati una boccata d'ossigeno». «A quanto mi risulta siamo tutti con Adele». «Il gruppo al Senato è unito, ed è formato da persone fantastiche. Magari alla Camera sono più giovani e gli piace fare strani giochetti. Tra noi e loro c'è un problema di comunicazione». E conclude: «A quanto mi risulta siamo tutti con Adele».

Martedì alla Camera manifestazione pro Grillo
Mentre cresce il dissenso di un'ala al momento minoritaria degli eletti, il M5S si mobilita a sostegno di Beppe Grillo. Su twitter e Facebook di molti parlamentari e meet-up 5 selle circola in queste ore un invito a manifestare a favore del blogger genovese davanti alla Camera dei deputati. «Martedì 18, dalle ore 9 alle ore 12 - si legge - tutti in piazza Montecitorio per manifestare il nostro sostegno a Beppe Grillo e i nostri parlamentari».

Nuti (M5S Camera) denuncia lo scouting di elementi ostili al Movimento
A complicare le cose per il Movimento diviso dalle polemiche, anche la denuncia di un piano di compravendita di deputati del capogruppo M5S alla Camera, Riccardo Nuti che parla di un progetto di acquisizione «morale e politica dei nostri parlamentari» che sarebbe correlato al "caso Gambaro". Registi dell'operazione, secondo Nuti, non meglio precisati «personaggi che nutrono rancore per il M5S e per Beppe», e alcuni suoi colleghi parlamentari che «con la scusa della "libertà di critica", già indagano su quanti soldi pubblici gli spetterebbero» se formassero un nuovo gruppo.

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