M5s, sit-in dei fedelissimi di Grillo davanti al Parlamento. Ora anche Pinna a rischio espulsione

(Ansa)

Alla fine a scendere in piazza contro tutti coloro che osano criticare la linea Grillo sono proprio i supporters dell'ex comico. Tant'è che qualcuno ha già battezzato l'iniziativa: il "Grillo pride". Il giorno dopo il processo e l'espulsione - decretata dall'assemblea congiunta dei parlamentari di M5s - nei confronti della senatrice del Movimento 5 Stelle Adele Gambaro, colpevole di aver criticato in un'intervista Beppe Grillo - 79 i sì, 42 i contrari, ma la decisione deve essere comunque confermata tramite web dai 42mila elettori di M5s certificati - scendono in piazza i fedelissimi dell'ex comico. La manifestazione, davanti a Montecitorio, è stata organizzata da alcuni attivisti del Movimento romano, per dare solidarietà pubblica al leader dopo gli attacchi anche interni dei giorni scorsi . Un centinaio i partecipanti. Fra questi, anche alcuni parlamentari: Roberta Lombardi, Manlio Di Stefano, Carlo Sibilia. «O dentro o fuori dal movimento e i suoi valori», si legge su uno degli striscioni. «Beppe il megafono, noi la voce in movimento», si legge ancora.

Lui, il leader del movimento, richiama l'attenzione sul pericolo che deputati e senatori grillini possano essere convinti a cambiare casacca. Grillo attacca il deputato del Pd, Pippo Civati, «perfetto cane da diporto». Lo accusa infatti di fare «scouting tra i parlamentari a 5 stelle» su indicazione del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

Grillo contro Civati: schizofrenia politica
Grillo lancia un sondaggio provocatorio sul blog: «Civati vorrebbe essere come noi - scrive -, ma è uno di loro. Per salvarlo da questa schizofrenia politica cosa offriresti a Bersani per portare Pippo nel M5S?». L'ex comico offre sette opzioni agli utenti web con le quali attacca Pier Luigi Bersani; Antonio Ingroia e gli ex pentastellati Marino Mastrangerli, Giovanni Favia e Federica Salsi. «Cosa offriamo? Un milione di euro con pubblica sottoscrizione per i debiti del partito da consegnare a Misiani; Un Ingroia riciclato corredato da Diliberto e Ferrero per un'autentica sinistra di popolo; Favia e Salsi in coppia su Rai 3 per una stagione; un Mastrangeli come capo redattore aggiunto dell'Unità; un inceneritore a Bettola per portare fresche neoplasie ai suoi concittadini; una centrale nucleare di quarta generassssione in Emilia Romagna», scrive Grillo, lasciando aperta la settima possibilità («scrivi la tua offerta»). «Pensare che l'amico Pippo ha provato a convincere anche me che nel pd ci fosse un'anima ribelle. Ihahiahia servi», scrive su facebook il deputato 5 stelle Manlio Di Stefano.

La deputata Pinna rischia l'espulsione. «Non vado da nessuna parte»
Oltre al caso Gambaro, ufficializzata anche un'altra richiesta di espulsione, avanzata via mail al capogruppo da alcuni deputati grillini, tra cui Andrea Colletti, nei confronti della collega Paola Pinna, che in un'intervista a La Stampa ha affermato: «Le persone hanno il diritto costituzionale di manifestare il proprio pensiero. La Gambaro ha detto delle cose discutibili, sulle quali ci si poteva confrontare. Ma non si può eliminare il dibattito per cancellare il problema. E il problema c'è». «Con Pinna ci parleremo e cercheremo di avere un colloquio franco e serrato - afferma il capogruppo M5S al Senato Nicola Morra intervistato in streaming da il Fatto Quotidiano. - Se poi a seguito di tale colloquio ci dovesse essere un'appendice di dissenso dovremo valutare quale strada seguire. Il dissenso ci sta ma deve essere rispettoso di tutti quanti noi». Pinna non molla. «Smentisco qualsiasi passaggio ad altri gruppi. Io resto nel M5S», afferma. «Le perplessità che esprimo sono quelle di tanti».

Lombardi: da Gambaro solo commenti da bar
L'ex capogruppo alla Camera Roberta Lombardi è tra i fedelissimi di Grillo. «La proposta di espulsione della senatrice Gambaro - spiega - è stata decisa perchè siccome da tre mesi non riusciamo a fare venire fuori cosa facciamo in Parlamento e mentre vengono fuori costanteente alcuni nostri chiacchericci da bar, la settimana scorsa ci siamo riuniti e abbiamo deciso di portare all'esterno solo i nostri contenuti: ne abbiamo davvero tanti. Ma il giorno dopo questa decisione la signora Gambaro invece ha fatto venire fuori in tv solo altri suoi commenti da bar sport...».

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