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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2013 alle ore 16:51.

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Dl emergenze, il Governo Letta chiede la sua prima fiducia. M5S: chi tocca la Tav muore

Arriva il primo voto di fiducia per il Governo Letta. Al termine della Conferenza dei capigruppo alla Camera sul calendario dei lavori il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ha annunciato l'intenzione del Governo di porre la questione di fiducia sul decreto legge Emergenze ambientali in corso di esame a Montecitorio, al centro dell'ostruzionismo dei grillini, mobilitati contro la decisione della maggioranza di bocciare tutti gli emendamenti dell'opposizione.

Franceschini: il decreto è su emergenze, stop alle tattiche
«C'é la dialettica parlamentare, ma di fronte alle emergenze di questo decreto tutte le tattiche devono fermarsi, ci sono le emergenze ambientali, quelle sul terremoto. Di fronte a queste emergenze, e lo dico in particolare al M5S, ogni tattica e convenienza deve fermarsi e passare in secondo piano», ha sottolineato Franceschini annunciando al decisione dell'Esecutivo.

Tempi stretti per la conversione
La fiducia chiesta dal Governo si spiega in particolare con i tempi stretti per la conversione in legge del decreto 43/2013 che si occupa, tra le altre cose, del rilancio dell'area industriale di Piombino, di interventi per emergenze ambientali, e prevede misure in favore delle zone terremotate e per l'Expo 2015. Già approvato in prima lettura dal Senato, il Dl deve avere l'approvazione definitiva entro martedì 25 giugno.

Il M5S canta vittoria per il passo indietro dopo l'ostruzionismo
Questa mattina, il duro filibustering messo in piedi dal M5S – che ieri ha permesso l'esame di soli 3 emendamenti sui circa 200 presenatti in Aula - aveva dato qualche frutto, con la decisione unanime della Conferenza dei capigruppo di rinunciare alle modifiche al testo introdotte al Senato per tornare in sostanza al testo originale, salvando solo i cambiamenti con carattere di urgenza. E i grillini di Montecitorio hanno subito cantato vittoria: «Il Movimento ha vinto la battaglia parlamentare. Dopo i numerosi interventi dei deputati del M5S di ieri, la maggioranza é venuta a più miti consigli accettando, in una riunione dei capigruppo, di stralciare dal dl emergenze - diventato un decreto 'omnibus' dopo gli interventi del Senato - tutte quelle norme che poco o nulla avevano a che fare con la natura del testo originario».

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