Palpitazioni calcistiche: le 10 partite più emozionanti della storia della nazionale italiana. Vota la tua preferita
Dalla prima, storica partita in casa dei maestri inglesi del calcio nel 1934 alla sofferta vittoria ai rigori contro la Francia nella finale dei mondiali tedeschi 2006, una carrellata delle gare indimenticabili della nazionale azzurra. Quando il calcio è passione di popolo, momento di aggregazione, tema di discussione, motivo di orgoglio per un Paese intero. VOTA IL SONDAGGIO
di Dario Pelizzari
3. Italia-Germania Ovest 4-3 d.t.s. (17 giugno 1970)
(Olycom)
Estadio Azteca, Città del Messico
Semifinale Coppa Rimet
Italia: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Bertini, Rosato (Poletti), Cera, Domenghini, Mazzola (Rivera), Boninsegna, De Sisti, Riva. Commissario tecnico: Valcareggi.
Germania Ovest: Maier, Vogts, Patzke (Held), Beckenbauer, Schnellinger, Schulz, Grabowski, Seeler, Müller, Overath, Löhr (Libuda). Commissario tecnico: Schön.
Reti: 8' Boninsegna, 90' Schnellinger, 94' Müller, 98' Burgnich, 104' Riva, 110' Müller, 111' Rivera.
La "partita del secolo". Secondo numerosi addetti ai lavori, la sfida dell'Atzeca è stata una delle più emozionanti di sempre. Per le premesse della vigilia, che davano favoritissimi gli uomini di Schön. Ma anche e soprattutto per il botta e risposta delle due formazioni in campo dal primo all'ultimo minuto di gioco. L'Italia è in forma e si vede. Segna con Boninsegna (alla prima rete in Nazionale) e controlla la gara, senza che gli avversari riescono a impensierire davvero la retroguardia di Valcareggi. Tutto bene fino al 90'. Meglio, ai minuti che seguono il 90'. Sì, perché in pieno recupero la Germania acciuffa il pareggio con un gol del milanista Schnellinger. Tutto da rifare. Nei supplementari, i trenta minuti che entrano nella leggenda. Germania avanti 2-1. Poi, il 2-2. Quindi il vantaggio Italia, che resiste una manciata di secondi. Al 111' l'azione che entra nella storia. Facchetti pesca Boninsegna sulla sinistra, che si libera di Schultz e passa all'indietro a Rivera, che di piatto batte Maier. Italia in finale. Gara da incorniciare. Ci pensano i tifosi messicani, che preparano in tutta fretta una targa commemorativa che ancora oggi è apposta all'esterno dello stadio Azteca.
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