Palpitazioni calcistiche: le 10 partite più emozionanti della storia della nazionale italiana. Vota la tua preferita
Dalla prima, storica partita in casa dei maestri inglesi del calcio nel 1934 alla sofferta vittoria ai rigori contro la Francia nella finale dei mondiali tedeschi 2006, una carrellata delle gare indimenticabili della nazionale azzurra. Quando il calcio è passione di popolo, momento di aggregazione, tema di discussione, motivo di orgoglio per un Paese intero. VOTA IL SONDAGGIO
di Dario Pelizzari
2. Italia-Ungheria 4-2 (19 giugno 1938)
(Olycom)
Stade de Colombes, Parigi
Finale Coppa Rimet
Italia: Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza, Piola, Ferrari, Colaussi. Commissario tecnico: Pozzo.
Ungheria: Szabo, Polgar, Biro, Szalay, Szucs, Lazar, Sas, Vincze, Sarosi I, Zsengeller, Titkos. Allenatore: Dietz.
Reti: 5' Colaussi, 7' Titkos, 16' Piola, 35' Colaussi, 70' Sarosi I, 82' Piola.
Tre vittorie nelle ultime tre partite. Contro la Norvegia negli ottavi, la Francia nei quarti e il Brasile in semifinale. Poi, la sfida contro i magiari, che a quei tempi erano considerati una corazzata da trattare con il massimo rispetto. Il primo gol lo firma Colaussi, che gira in porta facile su assist di Biavati, protagonista di una fuga di quaranta metri in solitaria. Nemmeno il tempo di gioire per il vantaggio, che l'Ungheria raggiunge il pareggio con Titkos. L'Italia non ci sta e riparte di slancio. Piola è una furia, colpisce il palo e poco dopo segna il gol del vantaggio. Il 3-1 nasce in contropiede. Meazza indovina il lancio per Colaussi, che non sbaglia a due passi dal portiere avversario. L'Ungheria accorcia le distanza, ma è ancora Piola a chiudere i giochi. Azzurri campioni del mondo per la seconda volta.
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