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Questo articolo è stato pubblicato il 21 giugno 2013 alle ore 12:49.

Gente in strada a Modena dove la forte scossa di terremoto è stata avvertita poco dopo le 12.30. Al momento non si registrano danni a persone o cose. La scossa è stata sentita fino in Appennino dove già nei giorni scorsi se ne erano registrate altre ed è stata preceduta anche da un boato. Numerose chiamate ai vigili del fuoco.

Al momento non ci sono segnalazioni di danni né richieste di soccorso. Lo rendono noto i vigili del fuoco, sottolineando che comunque le squadre dei vigili del fuoco sono uscite per accertamenti nelle zone dell'epicentro, nelle province di Lucca, Massa Carrara, La Spezia, zone dell'epicentro della per verificare la situazione. Molte le chiamate invece per richieste di informazioni.

Una lunga notte in provincia di Lucca
La macchina della protezione civile si è messa subito in moto e nei centri più colpiti sono arrivati vigili del fuoco e volontari. Mentre continua lo sciame sismico, i Comuni si sono attrezzati per affrontare al meglio la notte. Arrivati da Firenze dei mezzi della protezione civile per portare soprattutto delle brande e delle tende. Intanto, nei comuni di Minucciano, Giuncugnano, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Piazza al Serchio, San Romano Garfagnana e Sillano sono state allestite delle aree per il ricovero notturno di chi non voglia trascorrere la notte in casa. In arrivo, con la colonna mobile regionale, tende e mille brandine.

Oltre 70 scosse dopo la principale
La scossa principale ha avuto numerose repliche, oltre una settantina, qualcuna avvertita chiaramente dalle popolazioni. In particolare, quella che poco dopo le 16 ha
raggiunto il 4° grado. Molti sono gli anziani: la zona è terra di emigrazione, tanti giovani ancora oggi come nel secolo scorso, preferiscono andare a cercare lavoro e fortuna altrove. Oltretutto sembra proprio che le calamità naturali, terremoti e alluvioni, non vogliano mai lasciare in pace questa zona.

Riattivati i collegamenti
Nell'area si sono messi subito al lavoro anche i tecnici dell'Enel e delle Ferrovie. Per circa un'ora sono state interrotte alcune tratte ferroviarie, in Toscana e in Emilia,
poi tutte riattivate senza problemi.
La paura, però non risparmia nessuno. Nelle zone dell'Emilia colpite dai due terremoti dello scorso anno, tanti hanno rivissuto quei drammatici momenti e qualcuno anche qui potrebbe decidere di trascorrere un'altra notte in auto.

Crolli di edifici in Lunigiana e in Garfagnana
Si sono verificati crolli in Lunigiana e in Garfagnana, in provincia di Massa Carrara, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che si è verificata intorno alle 12.33 con epicentro a due chilometri da Fivizzano (Massa Carrara). In particolare a Fivizzano, e Casole Lunigiana alcune abitazioni hanno riportato danni con crolli parziali e caduta di porzioni di tetto; in località Postella una persona è rimasta ferita. Sono caduti quadri, suppellettili e altri oggetti in abitazioni dell'alta Garfagnana.

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