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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2013 alle ore 18:50.
L'ultima modifica è del 25 giugno 2013 alle ore 10:34.

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Mercoledì Cdm: un secondo pacchetto disoccupazione giovanile
Domani all'esame del cdm ci sarà il decreto lavoro, che stanzia 500 milioni per coprire la decontribuzione finalizzata all'assunzione di giovani al Sud. Dopo il vertice Ue, anticipa Letta, arriverà un secondo pacchetto di misure: «Nei prossimi mesi - spiega il premier - vareremo un secondo pacchetto di interventi» proprio per dare attuazione alla "Garanzia per i giovani", il piano che il prossimo vertice Ue dovrebbe approvare sull'occupazione giovanile. Nell'intervento al Senato, Letta inserisce tra le priorità dell'Esecutivo il taglio del cuneo fiscale, da effettuare anche grazie risorse europee. È importante, sottolinea, che il «fondo sociale europeo sia utilizzato per finanziare incentivi all'assunzione dei giovani anche mediante la riduzione del cuneo fiscale che per noi rimane una grande priorità».

Nell'ordine del giorno del cdm anche Iva e carceri
Ci sono il dl sulle carceri ('Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della penà) e quello sull'Iva (Misure urgenti per il rilancio dell'occupazione e in materia di Iva) nell'ordine del giorno convocato per domani mattina alle 8:30 a Palazzo Chigi. Lo rende noto un comunicato di palazzo Chigi.

Il premier ricorda: la disoccupazione giovanile costa 153 miliardi
Che la lotta alla disoccupazione giovanile sia la priorità lo dicono i numeri. «Eurofund - ricorda Letta nell'intervento a Montecitorio -ha stimato che il costo della disoccupazione giovanile in termini di reddito perduto e di maggiori oneri per assistenza sociale é pari a circa 153 miliardi: una dissipazione senza pari, uno sperpero che la crisi esaspera in un paradossale circolo vizioso».

Letta: dl lavoro riguarda tutti ma maggiore attenzione a Sud
«Il decreto sul lavoro ci sarà domani. Non abbiamo ancora deciso, e le decisioni che prenderemo riguarderanno tutto il Paese, ma interverranno con più intensità nelle Regioni del Mezzogiorno dove la disoccupazione giovanile é più alta. Su quelle Regioni bisogna che l'intensità dell'intervento sia più forte». Lo dice Letta, replicando alla Camera durante il dibattito seguito alle comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

«L'uscita dalla procedura di infrazione assicura flessibilità bilancio 2014»
Letta parla anche di conti pubblici. «L'uscita dalla procedura di deficit eccessivo - osserva - è un obiettivo importante che rende l'Italia più protagonista nel Consiglio europeo. Uscire dalla procedura è un elemento e un obiettivo perseguito tenacemente ed é un obiettivo molto importante per il nostro Paese che consentirà sul bilancio dell'anno prossimo più flessibilità, ci consentirà maggiore premialità, di poter gestire senza la condizione di vigilati speciali in cui saremmo altrimenti».

Presidenza italiana Ue, occasione per Stati Uniti d'Europa
L'Italia, secondo il presidente del Consiglio, è chiamata a ricoprire un ruolo di primo piano nella partita europea. «Il semestre di presidenza italiana nella seconda metà del 2014 potrà rappresentare l'opportunità per porre le questioni istituzionali e la dimensione politica al centro dell'azione della Comunità e degli Stati membri. Sarà un'occasione unica per dare il via, proprio dall'Italia, alla costruzione degli Stati uniti d'Europa».

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