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Questo articolo è stato pubblicato il 24 luglio 2013 alle ore 09:57.

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TORINO - Dopo circa sei ore e' terminato l'interrogatorio di Giulia Maria Ligresti di fronte al Pm di Torino Marco Gianoglio. La figlia di Salvatore, indagata per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato, e' apparsa molto provata. "Il colloquio e' stato franco e positivo - ha detto l'avvocato Alberto Mittone del Foro di Torino - e la prossima settimana sara' nuovamente ascoltata. ll pm Gianoglio e' molto tranquillo e colloquiale". Al termine dell'interrogatorio il collegio difensivo ha affermato che Giulia Maria Ligresti ha gia' incontrato i familiari.

Uscendo dalla stanza del pm Marco Gianoglio, che sta conducendo l'interrogatorio, l'avvocato Alberto Mittone del Foro di Torino ha detto che «il codice prevede i domiciliari», per casi come quello della sua assistita. È la speranza del collegio difensivo, soprattutto alla luce del fatto che non solo non esisterebbe il pericolo di fuga ma, a quanto sembra, Giulia Maria sta collaborando con gli inquirenti. In mattinata, inoltre, la figlia dell'ingegner Salvatore Ligresti, appariva stanca e provata, come ha confermato l'avvocato Mittone. L'interrogatorio prosegue nel pomeriggio.

Il legale di Giulia Maria Ligresti: è sofferente e preoccupata per i figli
È arrivata al V piano del Tribunale di Torino alle 9.40 Giulia Maria Ligresti, ex presidente Premafin Finanziaria, in trasferta dal carcere di Vercelli dove è reclusa, per sostenere l'interrogatorio con il pm Marco Gianoglio della Procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta sul bilancio 2010 di Fondiaria-Sai.

Giulia Maria Ligresti, indagata per falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato come tutti gli altri (in tutto sono 18 comprese le due società FonSai e Milano Assicurazioni), è arrivata accompagnata dal legale Gian Luigi Tizzoni del Foro di Vigevano.

Seppure attorniata dagli agenti della Polizia penitenziaria, a quel che si è potuto vedere attraverso i vetri dei corridoi che portano verso l'ufficio del pm, è sembrata piuttosto tesa. L'avvocato Alberto Mittone del Foro di Torino, uno dei legali di Giulia Maria Ligresti, che ha appena cominciato l'interrogatorio con il pm di Torino Marco Gianoglio, prima di raggiungere l'assistita ha avuto il tempo di dire che «è molto agita, provata e preoccupata per i figli». Anche per questo, forse, Mittone - alla luce della reclusione di Giulia Maria Ligresti nel carcere di Vercelli - ha detto che «risponderà a tutte le domande». Un atteggiamento propedeutico alla richiesta - la cui elaborazione era già in corso la scorsa settimana - di arresti domiciliari.

Interrogatori stravolti, martedì è il turno di Salvatore Ligresti
La Procura di Torino rivede il calendario degli interrogatori anche per venire incontro alle esigenze dei legali che avranno cosi il tempo di studiare le carte, presentarne di nuove e forse - in alcuni casi - rivedere le strategie difensive. Domani è previsto quello di Antonio Talarico, ex vicepresidente di Fondiaria-Sai. Poi pausa per il fine settimana.
Lunedi pomeriggio sarà il turno del secondo interrogatorio di Emanuele Erbetta, ex ad di FonSai. Sarà martedi mattina la volta di Salvatore Ligresti mentre - ma solo per il momento - c'è un buco fino a venerdi quando toccherà ancora a Fausto Marchionni, anch'egli ex amministratore delegato di Fonsai.

r.galullo@ilsole24ore.com

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