Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2013 alle ore 12:04.

My24
LaPresseLaPresse

Arriva una sanzione amministrativa per il palco abusivo montato ieri senza autorizzazione per la manifestazione Pdl a sostegno di Berlusconi in via del Plebiscito. «Il Campidoglio non ha mai autorizzato un palco per il comizio del Pdl in via del Plebiscito, che è stato montato senza fare alcuna richiesta in Comune. Ho informato il Prefetto ed è stata immediatamente applicata una sanzione amministrativa nel massimo ammontare», ha fatto sapere il sindaco di Roma, Ignazio Marino, su Facebook.

Denunciati gli organizzatori
Una nota del Campidoglio ha reso noto che in seguito all'accertamento del danneggiamento del suolo pubblico, la polizia municipale ha proceduto a dare notizia di reato alla procura della Repubblica nei confronti degli organizzatori della manifestazione di ieri in via del Plebiscito, secondo l'articolo 635 del codice penale. Nel corso del montaggio del palco, infatti, è stato divelto un palo della segnaletica stradale che è costato agli organizzatori una denuncia alla Procura della Repubblica per danneggiamento. Una relazione dei vigili urbani è giunta oggi stesso sulla scrivania del presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi e in Campidoglio. Gli organizzatori dovranno pagare una multa di 168 euro, ai quali si sommeranno altri 4.500 euro.

Pdl: è il Comune che non ha risposto. I pali sono stati rimossi con l'assistenza dei vigili
DIversa la versione del Pdl che con una nota chiarisce di aver inviato il 3 agosto, giorno precedente alla manifestazione, tre e-mail al Comune di Roma e un fax alla Questura per chiedere l'autorizzazione all'utilizzo del suolo pubblico e alla manifestazione. «Il Comune non si è preoccupato di rispondere (e oggi ci dicono che non c'era nessuno in ufficio, malgrado anche i muri sapessero della manifestazione del 4), mentre la Questura ha dato le prescritte e necessarie autorizzazioni», spiega la nota. « Tant'è vero - prosegue la nota - che la mattina di domenica il comando dei vigili urbani ha attivato la viabilità, inviando numerose pattuglie a fare da sostegno all'organizzazione. Per elementari motivi di sicurezza, sono state rimossi, con l'assistenza dei vigili urbani, tutti gli ostacoli possibili, pali compresi, per evitare che ci potessero essere pericoli per le persone». La nota prosegue segnalando che dopo la manifestazione, alle 21,30, «sempre con l'assistenza dei vigili urbani, tutto – pali compresi – è stato ripristinato esattamente com'era prima». Dunque il Pdl rigetta le osservazioni del sindaco Marino e della sua amministrazione: «hanno il sapore di una polemica strumentale che conferma il pregiudizio politico nei confronti del Popolo della Libertà e di ogni sua iniziativa».

Non è stata richiesta l'autorizzazione. Cicchitto insulta Marino
Già ieri poco prima che iniziasse l'intervento di Berlusconi alla manifestazione dei suoi sostenitori - organizzata dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato in via definitiva la condanna a quattro anni dell'ex premier nell'ambito del processo Mediaset - un comunicato stampa del Campidoglio aveva reso noto che non era stata chiesta l'autorizzazione per allestire il palco alla manifestazione. La nota del Campidoglio ha causato una reazione scomposta di uno dei leader storici del centrodestra, Fabrizio Cicchitto che ha insultato Marino: «Il sindaco di Roma Ignazio Marino - ha detto - è un cretino».

Sammanco (Pdl): da Marino una ripicca
Piccata anche la risposta del coordinatore del Pdl di Roma, il deputato Gianni Sammarco. «È evidente che il sindaco Marino ha colto al volo l'occasione di una manifestazione pacifica e composta per prendersi immediatamente una rivincita nei confronti del Pdl, cui attribuisce la colpa di aver osato disturbare la sua autocelebrazione durante la notte dei Fori». Una «vera e propria ripicca - per Sammarco - che si è tradotta nella stizzita nota riguardo il palco, nelle difficoltà create a numerosi pullman cui è stato impedito di avvicinarsi al centro per far scendere la gente, nel commento dell'assessore Masini che, con una grande caduta di stile, ha ironizzato sulle misure alternative nei confronti di un leader politico privato della propria libertà». Per Sammanco «un pessimo segnale che pregiudica i normali e corretti rapporti tra maggioranza e opposizione».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi