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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2013 alle ore 16:30.
L'ultima modifica è del 08 agosto 2013 alle ore 10:08.

Il giorno dopo la decisione dell'Italia di accogliere i naufraghi respinti da Malta, le parole pronunciate da Giorgio Napolitano in occasione del 57/o anniversario della tragedia di Marcinelle suonano di drammatica attualità. Gli emigranti italiani di allora come coloro che approdano sulle coste italiane alla ricerca di opportunità. La commemorazione di Marcinelle, ricorda il capo dello Stato, «deve costituire potente richiamo ad una riflessione ancora attuale sui temi della piena integrazione degli immigrati così come su quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il concreto accoglimento di queste istanze umane e civili e la piena affermazione di questi diritti fondamentali - continua il presidente della Repubblica - debbono essere perseguiti con la massima attenzione dalle istituzioni e da tutte le forze sociali».
Il messaggio per la fine del Ramadan: libertà religiosa conquista storica
Tutela dei diritti significa anche rispetto delle religioni. In occasione della conclusione del mese del Ramadan, Napolitano manda un messaggio di augurio per questa festività a tutti i cittadini italiani di fede islamica. «L'odierna ricorrenza - scrive il presidente - è motivo di riflessione su conquiste storiche della nostra società, come la libertà di culto e il rigetto di qualunque forma di discriminazione e violenza basata sull'appartenenza religiosa. Solo salvaguardando con determinazione e coraggio questi valori, l'Italia e l'Europa sapranno costruire una società più aperta, giusta e libera».
In primo piano la tutela dei diritti fondamentali delle persone
«Desidero esprimere sentimenti di ideale vicinanza a quanti partecipano alle cerimonie in ricordo della orribile sorte dei minatori, italiani e non, che persero la vita al Bois du Cazier 57 anni fa - si legge nella nota del Quirinale di commemorazione di Marcinelle-. La commemorazione delle 262 vittime deve costituire potente richiamo ad una riflessione ancora attuale sui temi della piena integrazione degli immigrati così come su quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il concreto accoglimento di queste istanze umane e civili e la piena affermazione di questi diritti fondamentali debbono essere perseguiti con la massima attenzione dalle istituzioni e da tutte le forze sociali. In questo giorno dedicato al ricordo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo - conclude napolitano - rivolgo il mio pensiero di solidarietà ai familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle e di ogni altra nella quale sono periti nostri emigranti».
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