Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 agosto 2013 alle ore 11:29.

Baretta: il Governo non cadrà su Imu. Da dicembre nuova service tax

«Penso che il governo non cadrà sull'Imu, sarebbe un errore gravissimo farlo cadere su questioni economiche su cui l'emergenza è evidente. In questo momento bisogna rafforzare i segnali seppur timidi di ripresa, serve un autunno concentrato sui provvedimenti». Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta, intervenuto a «prima di tutto», Radio 1.

Se il Governo durerà non si dovrà pagare la rata Imu di settembre
«Si può tranquillamente dire che, se il governo durerà, la rata Imu di settembre non verrà pagata e, da dicembre, l'ipotesi è di avere una nuova tassa che si chiamerà diversamente. Questa è la proposta che stiamo preparando, si pensa a una nuova service tax che però dovrebbe essere piu bassa della somma delle imposte che sostituirà. Per questo l'idea é di stanziare almeno 2 miliardi di euro per aiutare i comuni», ha detto Baretta.

Sulle coperture basta fare lo scaricabarile sul ministero dell'Economia
«Le proposte su come superare l'Imu ci sono. Anche troppe. Il tempo stringe: entro la fine del mese dobbiamo azzerare la rata di giugno e decidere la soluzione migliore. È tempo che i partiti entrino nel merito ed anche il Pdl dica ciò che vuole e non solo ciò che non vuole», ha detto in una nota il sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta.
«Una maggiore autonomia fiscale ai comuni e Service tax sono soluzioni concrete ed efficaci che superano l'Imu e che sono contenute nel dossier del Mef, compresa una indicazione di risorse per oltre 2 miliardi da affidare ai comuni»: Baretta ha chiesto sulle coperture di smettere di fare lo scaricabarile sul ministero dell'Economia. «Ognuno dica con chiarezza dove si trovano le risorse. C'è qualcuno che pensa che pur di togliere l'Imu a tutti, e per sempre, si possono aumentare ancora le tasse? O la benzina? Lo si dica chiaramente, senza nascondersi dietro gli slogan».

In arrivo un piano per il credito
Parlando del decreto casa che dovrebbe approdare in Cdm il 28 agosto, Baretta ha sottolineato che si sta «costruendo uno schema in cui le banche siano stimolate e obbligare dal mercato a fare più credito. Dopo il primo passo avviato coi pagamenti dei debiti delle pa, ora continuiamo con il piano per il credito, creando condizioni che indurranno i banchieri a mettersi in moto».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi