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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2013 alle ore 09:33.

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Fukushima, dalla centrale esce acqua radioattiva. Oceano a rischio, la Sud Corea chiede garanzie

Circa 300 tonnellate di acqua radioattiva, come anticipato da ilsole24ore.com, sono fuoriuscite dalla centrale nucleare di Fukushima, colpita dallo tsunami del marzo 2011. Nel corso di una conferenza stampa la Tepco, che gestisce la centrale, ha spiegato che la quantità di acqua sfuggita al controllo, che viene utilizzata per raffreddare i reattori danneggiati, é molto più grande dei 120 litri stimati inizialmente. Inoltre, le radiazioni beta emesse raggiungono il livello molto alto degli 80 milioni di becquerel per litro. Il becquerel misura l'energia radioattiva sprigionata da una fonte.

Le pozze contaminate
Le pozze d'acqua altamente radioattive sono state scoperte vicino ai serbatoi di stoccaggio di liquido contaminato della centrale. La radioattività misurata circa mezzo metro al di sopra di queste pozze è stata di circa 100 millisievert per ora, un livello molto alto che impedisce agli operai di avvicinarsi, ha precisato la stessa fonte.

Riversamenti nell'Oceano Pacifico
Un dipendente della Tepco, gruppo che sfrutta la centrale danneggiata, aveva scoperto ieri che dell'acqua scolava da una valvola e che si erano formate delle pozze d'acqua.
Acqua che proviene probabilmente da uno dei numerosi serbatoi di stoccaggio: le perdite proseguono questa mattina, secondo Tepco, che ha tuttavia chiarito che l'acqua contaminata non è defluita verso l'Oceano Pacifico, anche se la dinamica dei fatti fa presagire il contrario.

Sud Corea in allarme
La fuga di acqua radioattiva é stata infatti classificata «incidente di livello 1» dalle autorità giapponesi che hanno competenza sul nucleare. Preoccupato, il governo sudcoreano ha confermato le notizie che arrivano dal Giappone e chiesto che Tokyo spieghi lo sversamento di acqua contaminata nell'Oceano Pacifico.

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