Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2013 alle ore 15:00.

My24
Imu e pacchetto Pa: tecnici ministeriali al lavoro su copertura e Agenzia fondi UeImu e pacchetto Pa: tecnici ministeriali al lavoro su copertura e Agenzia fondi Ue

Week end di lavoro per i tecnici ministeriali, impegnati in queste ore su due fronti: il nodo Imu - decisivo per le sorti delle "larghe intese" almeno quanto l'"agibilità politica" di Silvio Berlusconi - e pacchetto di riforme per Pa, fondi Ue e stabilizzazione dei precari del pubblico impiego. Al momento, in vista del Cdm di mercoledì che sarà tutto dedicato all'Imu, sarebbero state trovate coperture per 3,4 miliardi di euro: abbastanza per evitare ai contribuenti il pagamento della rata di giugno (slittata a settembre, valore 2,4 miliardi di euro), ma non per evitare del tutto il pagamento della seconda rata, in calendario a dicembre.

La partita sull'Imu è comunque complessa. In attesa della proposta definitiva del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, che dovrebbe essere formalizzata tra lunedì e martedì, i tecnici continuano infatti a lavorare all'individuazione delle risorse necessarie per la copertura e a limare i punti di accordo già raggiunti all'interno dei partiti maggiori della maggioranza, a partire dalla cancellazione definitiva della rata di giugno e la sostituzione dell'imposta sugli immobili con una service tax a partire dal 2014.

Ancora incerta invece la copertura mancante, circa un miliardo di euro, che a poche ore dal duro scontro tra il ministro piddino Delrio e il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta sul possibile mantenimento dell'imposta per i contribuenti facoltosi dà spazio all'ipotesi che il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni garantisca a Letta solo una copertura parziale da 3,5 miliardi lasciando ai partiti e al premier la scelta tra due possibili strade per individuare l'ulteriore miliardo di euro necessario: ulteriori tagli alla spesa pubblica o il mantenimento dell'Imu solo per i contribuenti più abbienti e gli immobili di pregio. Il tutto con un occhio al vertice di Arcore, in cui il Pdl potrebbe decidere oggi uno strappo per far uscire dall'angolo il proprio leader Silvio Berlusconi, mettendo a rischio al tenuta del Governo.

Il fine settimana come necessaria "pausa di riflessione" anche per quanto riguarda il pacchetto di riforme per la Pa e la gestione dei fondi comunitari di coesione, in particolare per approfondire meglio il profilo tecnico del decreto legge e del disegno di legge in materia già esaminati alla riunione di venerdì, che ha registrato una piena convergenza sugli obiettivi "politici" dei due provvedimenti, ma ha richiesto uno slittamento dell'approvazione formale ad una ulteriore riunione del Cdm già convocato per il pomeriggio di lunedì.

Nella riunione di governo di ieri il confronto tra i ministri si è incentrato infatti sulla divisione delle materie da inserire nel decreto e da destinare invece al disegno di legge, con richieste di approfondimento per quanto riguarda l'Agenzia per la coesione territoriale destinata a gestire i fondi strutturali, dal momento che vengono chiamati in causa diversi ministeri e occorre definire bene le competenze per evitare conflitti e sovrapposizioni.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi