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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2013 alle ore 09:52.
Nonostante sia scoppiata in mezzo al week-end, la crisi italiana trova reattiva (e caustica) la stampa internazionale, che non esita a metterla ‘in prima' sui siti.
Infatti, è l'apertura di Le Monde: «Silvio Berlusconi fa ripiombare l'Italia nella crisi politica» titola stamattina sulla home page il quotidiano francese. Sotto una grande foto di Berlusconi circondato ai suoi sostenitori, Le Monde scrive: «Il Cavaliere, minacciato di essere escluso dal Senato dopo la condanna per frode fiscale, fa esplodere il governo di coalizione con le dimissioni di cinque ministri del suo partito».
Francia
«Obbedendo alle consegne del Cavaliere, i cinque ministri del Pdl – spiega Le Monde – hanno fatto sapere di ritenere ‘inaccettabile' e ‘irricevibile' l'ultimatum del presidente del Consiglio, Enrico Letta», il quale «esasperato dalla fronda costante del Pdl aveva annunciato che avrebbe chiesto la fiducia del Parlamento per ‘chiarire' il sostegno del centro-destra al suo governo e aveva congelato intanto tutte le decisioni dell'esecutivo». Nel resoconto dello show-down in Consiglio dei Ministri, è in evidenza l'accusa di Letta a Berlusconi di usare «l'Iva come alibi» per coprire i suoi problemi personali .
Ancora una volta, continua Le Monde, il mondo politico italiano entra in una fase di trattative per cercare una nuova maggioranza parlamentare pronta a sostenere un altro governo, per evitare di rimandare gli elettori alle urne. «I giochi politici sono aperti e incerti», un ritorno dei cinque ministri del Pdl sembra in ogni caso «improbabile». E, dato il sistema di voto in Italia, nuove elezioni rischiano di ricondurre a «un'impasse politica».
Anche Libération e Le Figaro ci aprono il loro sito. Libération con una foto di Berlusconi davanti a un cartello tricolore «Forza Silvio, Forza Italia»: «I berlusconisti lasciano il governo» titola, pubblicando un lancio Afp.
«Silvio Berlusconi apre la crisi di governo», è invece il titolo di Le Figaro. Su sua domanda, i ministri del Pdl si sono dimessi dal governo di coalizione. Il Pd ha reagito «violenza», in un quadro politico «degradato».
Nelle istituzioni, è in atto «corsa contro il tempo». La giunta del Senato – ricorda Le Figaro - deve pronunciarsi sulla decadenza di Berlusconi il 4 ottobre. La decisione deve poi essere confermata dal Senato in seduta plenaria. «a quel momento, Berlusconi resta senatore a pieno titolo. Se il Parlamento fosse sciolto prima di questo voto cruciale, il Senato sarebbe nell'impossibilità di proclamare la decadenza del Cavaliere».
Gran Bretagna
Sulla homepage del Financial Times, la notizia è in un richiamo: «I ministri di Berlusconi si dimettono». La coalizione sinistra-destra italiana è «sull'orlo del collasso», ««nello scompiglio».
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