Viva l'Europa dei luoghi comuni! Ecco gli stereotipi con cui la vedono gli abitanti di ciascun paese
Che l'Unione Europea sia una chimera o poco più, è cosa nota e argomento di dibattito peraltro serissimo. Ma qualche volta ci si può ridere su. Ci ha provato Yanko Tsvetkov ha lanciato il progetto Alphadesigner Identity Report, che con umorismo e distacco ("Sono un umanoide che abita su un pianeta chiamato Terra") racconta il vecchio continente attraverso i pregiudizi e gli stereotipi che i diversi popoli incrociano. Per questo più che un Atlante delle nuvole (dal libro di David Mitchell al film con Tom Hanks), Yanko ha realizzato un Atlante dei pregiudizi, un po' per esorcizzare le differenze che ancora separano i popoli europei. E con la speranza, magari chissà, di ridurli il più possibile.
8. L'Europa dei luoghi comuni / vista da…Vaticano
Vista dalla Citta del Vaticano l'Europa non può che essere lo specchio di una visione religiosa dei popoli e delle culture (o giù di lì). L'Italia è lo Stato Papale, la Francia il luogo dove prosperano atei promiscui, i Cechi sono "Senza Dio" mentre la vicina Polonia è ovviamente l'Impero Romano Settentrionale. Apodittica e un po' inquietante la definizione dei tedeschi: bei ragazzi biondi. L'inghilterra è il luogo delle donne frigide (davvero?), la Svezia è il posto dove tutti sono drogati di sesso mentre la Spagna è la terra santa (anche se "occupata da gay"). Il tema religioso prende il sopravvento a est: i russi sono gli "archi-nemici"; gli ucraini? "Lo stesso ma più grandi", i bulgari assassini, mentre l'Europa trova i suoi confini in Finlandia: "Gesù qui non è mai arrivato".
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