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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2013 alle ore 20:34.
L'ultima modifica è del 13 ottobre 2013 alle ore 13:31.

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Alitalia, spunta l'ipotesi Poste. Enac: senza ricapitalizzazione sabato stopAlitalia, spunta l'ipotesi Poste. Enac: senza ricapitalizzazione sabato stop

Si va verso un ingresso di Poste Italiane in Alitalia. Sarebbe questa, secondo quanto riferiscono diverse fonti, la soluzione trovata per far fronte alla difficilissima situazione della compagnia. La società pubblica guidata da Massimo Sarmi parteciperebbe all'aumento di capitale da 300 milioni con 75 milioni e si ritroverebbe con una partecipazione del 10-15 per cento. L'operazione di salvataggio finanziario di Alitalia, che potrebbe chiudersi già questa sera, prevede anche linee di credito bancario per 200 milioni. Domani è atteso il cda di Alitalia con all'ordine del giorno proprio la manovra finanziaria.

Palazzo Chigi soddisfatto
Il Governo esprime soddisfazione per la volontà di Poste SpA di partecipare, come importante partner industriale, all'aumento di capitale di Alitalia. Lo afferma, in una nota, Palazzo Chigi, sottolineando che «ad Alitalia servono discontinuità, stabilizzazione dell'azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale. L'entrata di Poste è fondata su queste premesse. Assieme ai soci e agli impegni che il sistema bancario è pronto a sottoscrivere - prosegue la nota di Palazzo Chigi - l'apporto finanziario di Poste è in grado di conferire le risorse per raggiungere la ricapitalizzazione necessaria ad assicurare gli attuali servizi. Il Governo si aspetta che i soci si assumano appieno le loro responsabilità».

Lupi: «Ce l'abbiamo fatta»
Esprime soddisfazione il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi per l'accordo trovato su Alitalia. «Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane - afferma in una nota - per ottenere questo risultato. Sono grato al presidente del Consiglio per come si é prodigato, e ai colleghi di governo che con me si sono impegnati su questo dossier. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa soluzione, che si è incentrata soprattutto sulla assunzione di responsabilità dei soci e sulla salvaguardia dell'occupazione. Ora l'integrazione con il partner straniero può essere affronta da posizioni di parità con una attenta valutazione del piano industriale che va profondamente rivisto, anche tenendo conto del fatto che l'entrata di Poste nel capitale di Alitalia è fattore essenziale della necessaria discontinuità e insieme della stabilizzazione dell'azionariato».

Epifani: ok l'ingresso di Poste, serve una soluzione ponte
«Dobbiamo evitare il commissariamento di Alitalia, trovare una soluzione ponte e rinegoziamo al meglio questa alleanza anche con Air France ma difendendo gli interessi del Paese»: così Guglielmo Epifani a Otto e mezzo su La 7. Il segretario Pd ha accolto positivamente l'ingresso di Poste italiane in Alitalia e ha citato il caso tedesco di Lufthansa e Deutsche Post.

Riggio (Enac): «Senza ricapitalizzazione sabato si resta a terra»
Nel consiglio di amministrazione di Alitalia di domani «penso» arriverà il via libera a una manovra finanziaria «da 500 milioni, di cui 300 come aumento di capitale e 200 di prestiti dalle banche», ma se così non fosse «dopodomani ci vengono a portare loro la licenza» per poter volare. Lo ha detto il commissario straordinario dell'Enac, Vito Riggio, intervenendo a "Sky Tg 24". Riggio ha ricordato che l'Ente dell'aviazione civile deve applicare in questi casi i regolamenti comunitari e ha aggiunto: «Vediamo se domani vengono fuori questi quattrini, ma se la compagnia non ha né liquidità né fondi per far fronte ai propri impegni i suoi aerei vanno a terra».

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