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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2013 alle ore 08:17.

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SPENDING REVIEW Nuovo ciclo di tagli di spesa
Insieme alla revisione
degli incentivi alle imprese
e delle agevolazioni fiscali
e su possibili nuovi tagli
agli enti locali, la partita delle coperture si gioca sul nuovo ciclo di spending review.
A questa è affidato il
compito di finanziare il taglio del cuneo fiscale per un punto di Pil (15-16 miliardi) nel triennio 2014-2017, con una prima operazione da 4-5 miliardi da mettere in campo il prossimo anno attraverso la legge di stabilità. Il nuovo commissario per la spending review Carlo Cottarelli è al lavoro. Tagli in arrivo per Comuni e Province da ripartire tenendo conto dei fabbisogni standard COMUNI ED ENTI LOCALI Patto di stabilità interno
Indicazioni delle misure per comuni ed enti locali sono giunte dalla Conferenza permanente sulla finanza pubblica. In arrivo c'è un allentamento del patto si stabilità che potrebbe essere diversificato tra Comuni e Province: calcolato sugli obiettivi complessivi per i primi e sulle singole voci di spesa (edilizia scolastica e dissesto idrogeologico) per le seconde. In vista anche una nuova ondata di tagli. Da ripartire tenendo conto (in tutto o in parte) dei fabbisogni standard. Entro dicembre infatti la commissione per l'attuazione del federalismo (Copaff) completerà il calcolo per l'ultimo gruppo di funzioni comunali e provinciali RIDUZIONE DEL DEBITO Dimissioni e privatizzazioni
Un capitolo strategico per Letta è anche quello delle dismissioni del patrimonio pubblico e delle partecipazioni in società sia locali che nazionali, che dovrà contribuire all'abbattimento del debito pubblico. Primo assaggio nella manovrina correttiva che attende 500 milioni da una tranche di dismissioni immobiliari dal Demanio a Cdp. Complessivamente gli interventi dovrebbero portare 2 miliardi circa. E in arrivo anche interventi sulle spiagge: un'ipotesi è la cessione da parte del demanio dei soli stabilimenti con la parte commerciale, con opzione a favore degli attuali concessionari, mentre per il resto dell'arenile si procederebbe con gare "calmierate" PENSIONI Anticipo dell'assegno
Nella legge di stabilità spunta l'ipotesi di garantire l'anticipo dell'assegno di 3-4 anni ai lavoratori espulsi dall'attività produttiva, senza ammortizzatori sociali e con 62 anni di età e almeno 35 di contribuzione. Una sorta di sussidio di ultima istanza da restituire con micro-ritenute dal momento in cui il pensionamento sarà in linea con i parametri della riforma Fornero. Nel pacchetto-pensioni anche una nuova calibratura dell'indicizzazione all'inflazione degli assegni. In particolare, per il 2014, sarebbe esclusa l'indicizzazione per i trattamenti superiori a sei volte il minimo SANITÀ Obiettivo 1,5 miliardi di tagli
Scongiurato, sembra, l'aumento di 2 miliardi di ticket sanitari dall'inizio del 2014. Ma l'Economia ha aperto il fascicolo dei tagli al Servizio sanitario nazionale per un importo più o meno pari. Tutte ancora da definire le limature ai bilanci, ma sembra che la cifra della potatura per il 2014 intorno alla quale si sta lavorando sia di 1,5 miliardi. L'ipotesi è di presidiare sempre più l'acquisto di beni e servizi con le centrali uniche d'acquisto. Intanto l'asse ministro-Regioni reagisce. «Mi batterò come una leonessa, altri tagli non sono possibili» ha detto Beatrice Lorenzin cui ha fatto eco il governatore Vasco Errani: «Il Governo rispetti i patti»

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