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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2013 alle ore 14:15.
L'ultima modifica è del 20 ottobre 2013 alle ore 16:17.

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Alcuni partecipanti dirottano su Casa Pound, bottiglie contro i Carabinieri
Nel corso del pomeriggio, una parte dei partecipanti al corteo ha lanciato bottiglie contro alcuni blindati dei Carabinieri nei pressi di via Merulana, vicino alla sede di Casa Pound, un centro sociale di destra, in via Napoleone III. Esponenti del centro si trovano oltre i blindati: sono diverse decine, pronti a fronteggiare gli Antagonisti, in un clima di forte tensione.Le due fazioni non sono comunque venute in contatto, grazie al "cuscinetto" creato dalle Forze dell'ordine. Luca, componente del comitato per la casa, spiega così il momento di tensione: «Un gruppo da Casapound e di Blocco studentesco é arrivato dietro il cordone della polizia, e ha creato un pò di scompiglio ma non é successo nulla di grave. C'é stata un pò di sottovalutazione da parte delle forze dell'ordine ma noi abbiamo la testa sulle spalle: non ci interessano i neofascisti, oggi siamo in piazza per protestare sotto i palazzi del potere».

Lancio di uova contro filiale Mps
Una filiale del Monte dei Paschi di Siena nell'area di piazza di S. Maria Maggiore è stata presa di mira con un lancio di uova. Al passaggio del corteo molti commercianti hanno abbassato le saracinesche, e allo scoppio dei primi petardi anche chi non lo aveva fatto finora ha chiuso il negozio.

Imbratta la statua di Giovanni Paolo II in piazza dei Cinquecento
Arrivato all'altezza della stazione Termini, il corteo ha visto alcuni manifestanti imbrattare la statua di Giovanni Paolo II che orna piazza dei Cinquecento. Sulla base della statua che ricorda il pontefice é stata scritta con lo spray giallo la famosa frase della rivolta del '68 alla Sorbona di Parigi: «Produci consuma e crepa». Un'altro manifestino reca scritto: «C'é chi accumula montagne di denaro e chi lotta per sopravvivere». La manifestazione è proseguita quindi in direzione del ministero dell'Economia e delle Infrastrutture.

Anonymous oscura i siti dei ministeri economici
Tra le forme di protesta "parallele" al corteo, anche l'oscuramento da parte di Anonymous di alcuni siti istituzionali degli enti economici. Dopo il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la Corte dei Conti e la Cassa Depositi e Prestiti, reso inaccessibile anche l'indirizzo web del ministero dello Sviluppo economico.

Patriarca (Pd): il caos poteva essere evitato
Mentre i manifestanti stanno ancora raggiungendo Porta Pia, il deputato Pd Edoardo Patriartca da vita alla prima polemica sulla gestione dell'ordine pubblico. «Chi ha avuto l'idea di far passare i manifestanti accanto a Casapound e al ministero dell'Economia?», si è chiesto Patriarca, sottolineando come «Manifestare è un diritto di tutti, ma nel realizzare il percorso del corteo c'è' stata notevole avventatezza. Non mi sembra normale far passare manifestanti della sinistra di base accanto a un centro sociale di destra e sotto il ministero dell'Economia. Chi voleva creare caos così ha avuto gioco facile».

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