Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2013 alle ore 07:35.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 10:42.
Con la pubblicazione, sabato scorso sul sito del ministero dell'Economia, del rapporto sull'aggiornamento del valore delle quote di capitale della Banca d'Italia tutto è ormai pronto per il decreto. Il rapporto è stato redatto su richiesta del ministro dalla stessa Banca d'Italia con l'ausilio di un comitato di esperti composto dai professori Franco Gallo, Lucas Papademos e Andrea Sironi. Tutto quello che andava approfondito è stato approfondito, il passo per l'articolato di legge è a questo punto davvero minimo.
L'attesa per il decreto è alta, per il doppio beneficio che ne deriva: sui conti pubblici, da una parte, e sugli attivi delle banche dall'altra. L'occasione buona è tra l'altro offerta dall'approvazione, prevista per la prossima settimana, del decreto sull'abolizione della seconda rata Imu, che prevede come copertura la stangata sugli acconti fiscali proprio delle banche. Un'approvazione contestuale dei due provvedimenti renderebbe il senso di una strategia unitaria.
Permalink
Ultimi di sezione
-
Italia
Agenzia delle Entrate sotto scacco, rischio «default fiscale»
-
L'ANALISI / EUROPA
L'Unione non deve essere solo un contenitore ma soggetto politico
Montesquieu
-
NO A GREXIT
L’Europa eviti il suicidio collettivo
-
Il ministro dell'Economia
Padoan: lavoreremo alla ripresa del dialogo, conta l’economia reale
-
LO SCENARIO
Subito un prestito ponte
-
gli economisti
Sachs: la mia soluzione per la Grecia