Come si esce dalla crisi? Ecco le riforme che (finora) hanno fatto flop e quelle che farebbero ripartire l'economia
Come si esce dalla crisi? E' una domanda da un milione di dollari. A cui, a quanto pare, l'Eurozona non ha saputo dare fino a questo momento la migliore risposta. Le misure che vengono adottate da Bruxelles e dintorni non convincono e non riscuotono l'unanimità dei consensi. Vediamole
di Vito Lops
6. Come si esce dalla crisi / Taglio del cuneo fiscale

Il taglio del cuneo fiscale (tasse sui lavoratori a carico dell'imprenditore) è la riforma chiesta a gran voce da Confindustria e da molti altri attori politico/economici. Difatti rilancerebbe l'occupazione senza penalizzare la domanda interna.
Ma in questo momento, complici gli impegni presi con l'Ue (Patto di stabilità, Two pack e compagnia bella) ci sono pochi margini di manovra a patto di deroghe che però non riguardano l'Italia (nel 2013 Spagna, Olanda e Francia sono state derogate a sforare il rapporto deficit/Pil al 3% mentre all'Italia non è stato concesso nulla di simile). Nell'attuale legge di stabilità è prevista una riduzione del cuneo fiscale di circa 2,5 miliardi nel 2014, ritenuta da più parti insufficiente per far dare una sterzata all'Italia alle prese con un costante calo della produttività industriale, scesa ai margini dell'Eurozona.
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