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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2013 alle ore 18:40.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 10:48.

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Il Governo presenterà nel primo pomeriggio, verso le 15, il maxiemendamento al Ddl di Stabilità in Senato su cui porrà la questione di fiducia. Il voto sulla fiducia e sui documenti di bilancio arriverà entro stanotte. La Commissione Bilancio del Senato aveva approvato nella notte il ddl stabilità ma senza dare il mandato al relatore.

Il Governo intende presentare «un maxiemendamento nel primo pomeriggio che recepirà integralmente il lavoro della Commissione e lo integrerà esclusivamente con gli emendamenti di Governo e relatori», già presentati in commissione Bilancio. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, spiega quali saranno i contenuti del maximendamento del Governo al Ddl di Stabilità su cui l'Esecutivo porrà la fiducia. «Noi vogliamo rispettare il lavoro fatto in Commissione» ha detto al termine della Conferenza dei capigruppo del Senato.

La cronaca di ieri

Sulla manovra 2014 i tempi si allungano. Il governo corre ai ripari e decide di porre la questione di fiducia sulla legge di stabilità, all'esame del Senato. A confermare la scelta è il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. «Rispetteremo il lavoro del Parlamento - spiega - ponendola sul testo che la Commissione bilancio sta ultimando. La fiducia -aggiunge il ministro - è però necessaria» anche «per verificare politicamente, con chiarezza e senza ambiguità il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare». I lavoro della Commissione sono sospesi ma riprenderanno in serata.

Nuovo calendario da definire
È probabile che la Commissione non concluda nemmeno oggi i lavori sul ddl: la speranza del Governo è che l'esame possa concludersi nella seduta notturna, ma il relatore al provvedimento Antonio D'Ali' (Ncd) spiega che è più facile che la Commissione termini i lavori domani, martedì 26. È in corso la conferenza dei capigruppo del Senato, per prendere atto dell'impossibilità di far approdare il testo in Aula nel pomeriggio, come previsto dal calendario del Senato, e fissare una nuova data per l'incardinamento del testo, nuova data che con ogni probabilità sarà domani. La seduta dell'Aula si è aperta alle 15 ed è stata sospesa in attesa che la capigruppo definisca il nuovo calendario.

Slitta il consiglio dei ministri sulla cancellazione della seconda rata Imu
Tempi più lunghi, dunque. E slitta il Consiglio dei ministri, annunciato per martedì dallo stesso presidente del Consiglio Enrico Letta. Il cdm avrebbe dovuto varare il decreto legge per la cancellazione della seconda rata dell'Imu sulla prima casa. A quanto si apprende da fonti di Governo, il Cdm si svolgerà immediatamente dopo il voto di fiducia. Dunque, o martedì o mercoledì. Fonti di palazzo Chigi sottolineano come quel voto oltre che, naturalmente, sulla legge di bilancio, viene considerato come un atto politico di verifica della nuova maggioranza. Rimane tuttavia la possibilità, confermata da alcune indiscrezioni, che la riunione del Governo si tenga dopo il voto in Aula sulla decadenza da senatore di Berlusconi, previsto per mercoledì.

Ipotesi rinvio per l'approdo in Aula
Si va dunque verso uno slittamento dei tempi. L'approdo in Aula al Senato della Legge di stabilità, con ogni probabilità, subirà un nuovo rinvio rispetto alla convocazione dell'Assemblea di oggi pomeriggio alle 15. La commissione Bilancio, infatti, nonostante i lavori siano proseguiti nel fine settimana, non è riuscita a sciogliere i nodi del provvedimento e sono attesi gli emendamenti su casa, cartelle esattoriali e spiagge.

Fondo da 26,5 milioni per le calamità
Viene istituito un Fondo con una dotazione di 26,5 milioni per il 2014 finalizzato a interventi in conto capitale per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio nelle zone interessate dalle calamità naturali. Lo prevede un emendamento dei relatori (9.0.100) depositato in Commissione. Ne potranno beneficiare le popolazioni dei territori colpiti dai terremoti in Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Molise, e dalle alluvioni nelle regioni Marche, Liguria e Toscana.

Boccia (Pd): proposte su Web e Tobin Tax alla Camera
«Gli emendamenti su Web e Tobin Tax, ritirati solo per questioni di tempo in commissione al Senato, saranno ripresentati alla Camera»., afferma il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia. «Si tratta di interventi che danno gettito e affrontano imprescindibili temi di equità e regolazione dei mercati. Parlamento e governo dovranno andare avanti speditamente e senza esitazioni. Non é certo il tempo di tentennamenti e rinvii», conclude.

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