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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2013 alle ore 15:35.
L'ultima modifica è del 26 novembre 2013 alle ore 11:34.

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A due giorni dal voto del Senato sulla sua decadenza il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi contrattacca e annuncia nuove carte sul processo diritti tv Mediaset. L'obiettivo è dimostrare che nella vicenda della vendita da parte di Mediaset dei diritti alle major americane il Cavaliere è vittima del produttore Frank Agrama, intermediario dell'operazione.

L'ex premier: ho 12 testimoni, 7 nuovi, per chiedere revisione
I nuovi documenti verranno presentati alla Corte d'Appello di Brescia «per chiedere la revisione del processo», spiega lo stesso Berlusconi, nella conferenza stampa nella sede di Forza Italia a Roma. Tra i documenti «12 testimonianze, di cui sette completamente nuove, e altre già proposte ai collegi di primo e secondo grado ma respinte». La Corte d'Appello di Brescia è quella competente rispetto al Tribunale di Milano che ha emesso la sentenza. «Andrò avanti fino in fondo sulla revisione del processo e sul ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo: devo uscire da questo attacco per quello che sono - aggiunge -, un cittadino esemplare, che ha sempre pagato le tasse e che nella sua vita ha dato un contributo positivo ai cittadini e al Paese».

Ai senatori Pd e M5s: rimandare voto sulla mia decadenza
Secondo l'ex presidente del Consiglio, queste rivelazioni devono spingere i senatori a rinviare il voto sulla sua decadenza. Berlusconi ha scritto una lettera ai senatori del Pd e del Movimento 5 Stelle chiedendo un rinvio, dovuto - a suo avviso - alle nuove prove emerse. L'ex premier sottolinea la necessità di pacificazione e ritiene che se i due partiti dicessero si' alla decadenza dovrebbero vergognarsi di questa decisione.

Le testimonianze smentiscono le basi della condanna della Cassazione
«Posso affermare che mister Berlusconi non ha avuto alcun pagamento da mister Agrama e non ha partecipato o fosse consapevole» dello schema costruito da «mister Agrama, mister Gordon e mister Lorenzano per spartirsi i profitti dello schema elaborato». È il punto centrale della dichiarazione resa da Dominique Appliby - e «formalizzata in data 20 novembre 2013 a Los Angeles», e letta integralmente da Berlusconi durante la conferenza stampa per presentare i nuovi documenti sulla base dei quali chiederà la revisione del processo sui diritti tv Mediaset. Per Berlusconi, «questa e altre 11 dichiarazioni assolutamente conformi smentiscono completamente la base su cui la Corte di Cassazione mi ha condannato», visto che «il collegio ha dichiarato che Agrama era stato fittiziamente interposto da me tra la Paramount e Mediaset, e che quei profitti fossero spartiti tra di noi in quanto io sarei stato socio occulto di Agrama».

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