Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2013 alle ore 09:10.
L'ultima modifica è del 28 novembre 2013 alle ore 07:23.
articoli correlati
- Il Senato approva la legge di Stabilità: manovra da 15 miliardi. Il Governo incassa il sì alla fiducia
- Forza Italia esce dalla maggioranza. Letta vede Napolitano: il voto sulla stabilità verificherà la fiducia
- Fi contro i neo-senatori a vita: «inaccettabile il loro voto», Pd e Grasso difendono Cattaneo, Piano e Rubbia
Mussolini: Alfano «piranha». Nitto Palma: voto sia segreto
Forza Italia ha dato battaglia fin dalle prime battute della discussione in aula. Alessandra Mussolini ha attaccato gli ex compagni di partito: «I vostri voti sono appiccicosi, siete dei poltronisti. Alfano é un piranha». Francesco Nitto Palma ha chiesto che venisse rispettata «la regola del voto segreto».«Non violiamo la Costituzione» è stao l'appello ai colleghi senatori.
Grasso replica: la Giunta ha già deciso per il voto palese
No alla proposta di Forza Italia da parte del presidente del Senato Piero Grasso: la Giunta per il Regolamento del Senato, ha ricordato, «il 30 ottobre ha stabilito che per casi di non convalida dell' elezione il voto fosse palese perché a tutela della composizione del plenum e non sulla persona. Non ci sono novità per riaprire ora il dibattito».
Alfano: brutta giornata per democrazia, ora la riforma della giustizia
Intanto Angelino Alfano, leader del Nuovo centro destra parla in coferenza stampa di «giornata non bella, anzi brutta, per la democrazia italiana». E afferma: «Oggi è stato estromesso dal Parlamento un uomo votato da milioni di cittadini e questo risultato arriva al termine di una storia di venti anni. Riteniamo questa decadenza ingiusta». Poi rilancia sulla riforma della giustizia: «Il Pd non ha più alibi: la riforma della giustizia,per quanto ci riguarda non può uscire dall'agenda di governo. Insieme ai deputati e ai senatori del Nuovo centrodestra saremo il motore di questa riforma».
Bondi: dal Nuovo centro destra disgustosa messa in scena
Una presa di posizione, quella del Ncd, considerata del tutto inadeguata dal senatore di Fi Sandro Bondi che attacca: «Mi disgusta profondamente l'ipocrita messinscena della conferenza stampa del nuovo centrodestra. Dicono che è stato inferto un colpo mortale alla democrazia ma poi confermano il sostegno al governo e l'alleanza con quella sinistra che è artefice dell'estromissione di Berlusconi dal Parlamento».
Schifani (Ncd): pagina buia della democrazia
Eppure a palazzo Madama il Nuovo centrodestra aveva difeso Berlusconi. Secondo il senatore Renato Schifani, ex capogruppo del Pdl al Senato, le modalità della decadenza di Berlusconi da senatore hanno rappresentato «una scelta anomala ed ingiusta. C'è un'anomalia del nostro sistema - ha sottolineato - perchè il giudice naturale ha valutato l'interdizione per due anni dai pubblici uffici per Berlusconi, ma, di contro, la legge Severino prevede un automatismo: l'interdizione di sei anni. Siamo davanti a uno strabismo giuridico-costituzionale. Noi - ha concluso l'ex presidente del Senato - vogliamo prendere le distanze da una pagina buia della nostra democrazia parlamentare, le regole sono state violate, si realizza uno strappo, l'articolo 3 della Costituzione che prevede l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge non è stato rispettato per il cittadino Berlusconi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA