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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2013 alle ore 13:45.
L'ultima modifica è del 01 dicembre 2013 alle ore 14:49.
La bolla web di 13 anni fa rischia di impallidire di fronte a Bitcoin. La moneta virtuale, creata nel 2009, è alla ribalta per la fantasmagorica performance che ha portato le quotazioni dai 15 dollari di inizio anno ai 1.200 di qualche giorno fa (piattaforma Mt. Gox). Il valore è cresciuto di 80 volte. Speculare, letteralmente, significa guardare lontano. Nel caso concreto: o qualcuno sta creando la bolla del millennio o c'è una rivoluzione epocale nel concetto di moneta. Al momento, più facile propendere per la prima ipotesi. Il Bitcoin è intangibile, non si scambia fisicamente ma è un mezzo di pagamento sulla rete. Da Berlino a Montreal crescono i negozi che lo accettano, in Italia fanno capolino. Le autorità Usa s'interrogano, in Cina si dibatte. Non esiste una banca centrale ed è generato da un sistema informatico: è una moneta che non potrà essere "coniata" oltre i 21 milioni di esemplari. Con Fed e BoJ che stampano moneta per sostenere la crescita, una valuta in edizione limitata conquista spazio. Ma se il fenomeno diventa esplosivo, governi e banche interverranno.
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