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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2013 alle ore 09:24.
L'ultima modifica è del 06 dicembre 2013 alle ore 11:44.

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Il Cancelliere tedesco Angela Merkel ha ricordato Nelson Mandela come un «esempio per il mondo intero». «I tanti anni trascorsi in carcere non lo hanno sopraffatto. Dal suo messaggio di riconciliazione é nato un Sudafrica nuovo e migliore», ha affermato la Merkel. «L'esempio di Mandela e la sua eredità politica in favore della libertà e della non violenza, così come il ripudio diqualsiasi forma di razzismo sono ispirazione per il mondo intero», ha aggiunto il Cancelliere.

Il premier indiano Manmohan Singh ha espresso dolore per la morte di Nelson Mandela, che ha definito un «vero Gandhiano» e ne ha ricordato la figura di «eterna ispirazione per le generazioni future». È morto «un gigante tra gli uomini. Per l'India é una perdita come per il Sudafrica. Era un vero gandhiano», ha scritto Singh sul suo account di Twitter. Il presidente Pranab Mukherjee ha definito il premio Nobel per la pace «un'icona dell'ispirazione per l'umanità».

La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, parteciperà ai funerali di Nelson Mandela in Sudafrica. Lo hanno annunciato fonti della presidenza al palazzo di Planalto. Rousseff ha dichiarato che l'esempio di Mandela continuerà a «guidare tutti quelli che nel mondo lottano per la giustizia sociale e la pace».

Di Nelson Mandela «non ne parleremo mai al passato». Così il presidente cubano, Raul Castro, in un messaggio di condoglianze via Twitter, ha ricordato l'eroe sudafricano scomparso ieri. Il «compagno Mandela», ha detto, «sarà ricordato per il suo esempio, la grandezza della sua opera e la fermezza delle sue convinzioni alla lotta all'apartheid».

Il Dalai Lama ha espresso «profonda tristezza» per la morte di Nelson Mandela, un uomo di «coraggio e di principi e dalla integrità inconstestabile». In un comunicato diffuso sulla sua pagina web, il leader spirituale dei tibetani in esilio ha onorato «un grande amico» per il quale nutriva ammirazione e rispetto. «Con la sua morte - ha detto - il mondo ha perso un grande leader, la cui determinazione ha giocato un ruolo fondamentale nell'assicurare la pace e la riconciliazione».

Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) è stato il primo leader arabo a rendere omaggio a Nelson Mandela, ricordandolo come eroe della lotta all'apartheid. «Mandela è stato simbolo della liberazione dal colonialismo e dall'occupazione per tutti i popoli che aspirano alla libertà», ha detto Abu Mazen. «È una grande perdita per tutti i popoli del mondo e per la Palestina», ha aggiunto, elogiando lo scomparso ex leader sudafricano come "uno degli uomini più importanti e coraggiosi che ci abbiano sostenuto".

Con la morte di Nelson Mandela il mondo ha perso «un grande dirigente politico» che era riuscito "a cambiare il corso della storia e a costruire dei ponti di pace e di dialogo": lo ha dichiarato il presidente israeliano e Premio Nobel per la Pace, Shimon Peres. «Mandela è stato un combattente per i diritti umani che ha lasciato un'impronta indelebile nella lotta contro il razzismo e la discriminazione: l'eredità di Mandela per il suo popolo e per il mondo resterà per sempre scritta nelle pagine della Storia e nei cuori di coloro che l'hanno conosciuto», ha concluso Peres.

Fatalità, le due figlie più giovani di Nelson Mandela erano a Londra ieri sera assieme al principe William, per assistere alla prima londinese di un film dedicato alla vita dell'ex presidente sudafricano interpretato dall'attore britannico Idrid Elba. Le due sorelle Zindzi e Zenani erano giunte a Londra per assistere a "Mandela, un lungo cammino verso la libertà" quando sono state informate per telefono della morte del padre. Zindzi, 55 anni, aveva appena espresso il desiderio di vederlo più spesso. Le due donne hanno immediatamente lasciato la proiezione, apparendo "devastate" a quanto riporta la stampa britannica. La proiezione è avvenuta ed è stata seguita da due minuti di silenzio alla fine dei quali il principe William ha pronunciato qualche parola parlando di un evento «triste e tragico». «Ci hanno appena ricordato che persona straordinaria e che fonte d'ispirazione sia stato Nelson Mandela, i miei pensieri e le mie preghiere vanno ora alla sua famiglia». In un messaggio di prammatica, la regina Elisabetta d'Inghilterra si è detta «profondamente rattristata». Secondo la nota diffusa da BUckingham Palace Mandela «lavorò senza posa per il bene del suo paese. Il suo lascito è il Sudafrica pacificato di oggi».

Financial Times
Wall Street Journal
Liberation
Der Spiegel
Quotidiano locale di Johannesburg
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