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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2013 alle ore 08:10.
L'ultima modifica è del 09 dicembre 2013 alle ore 20:51.
Tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine in piazza Castello a Torino (Reuters)
Singola protesta, questa sera, davanti alla Fincantieri di Marghera, lungo la strada che porta a Venezia, del popolo dei forconi: una quarantina di attivisti attende che il semaforo diventi verde per i pedoni e attraversa le due corsie sventolando striscioni e suonando l'inno nazionale.
Questa iniziativa, ripetuta più e più volte, sta inevitabilmente creando disagi al traffico stradale tra Venezia e la terraferma, soprattutto per chi proviene dal centro storico lagunare.
A Roma, undici persone sono state fermate dalla polizia dopo un lancio di petardi e una manifestazione davanti alla Regione Lazio nell'ambito dello sciopero dei forconi. Nel pomeriggio nel corso di un iniziativa di solidarietà al Comitato Agricoltori Riuniti sono stati lanciati petardi e fumogeni nei pressi della sede della Regione Lazio. Undici persone sono state fermate e accompagnate negli uffici del Commissariato Colombo per accertamenti.
Nella capitale, ci sono un centinaio di manifestanti a Piazzale dei Partigiani ma per domani, alle 17, è previsto quello che il coordinatore del movimento, Danilo Calvani, definisce «un appuntamento importante». «Ci riuniremo e daremo notizie di prim'ordine. Se mercoledì verrà data la fiducia al governo la nostra protesta rimarrà in piedi fino a che non se ne vanno. Sarà sciopero a oltranza, nelle forme pacifiche e democratiche che si conoscono» ha annunciato Cavani in un'intervista al Corriere della Sera.
In Sardegna i camion stazionano davanti all'ingresso del porto storico di Cagliari; presidi sulla Statale 131 Cagliari-Sassari e davanti all'Agenzia delle Entrate. In Liguria traffico rallentato al Porto di Genova e volantinaggi al Casello autostradale di Genova Bolzaneto. Volantinaggi anche in Lombardia, al casello autostradale di Brescia Ovest.
A Bologna presidio questa mattina contro Equitalia. Tra i partecipanti alla manifestazione, circa una cinquantina di persone complessivamente, anche un gruppetto di rappresentanti del movimento dei forconi. Assente Tiziana Marrone, la vedova dell'artigiano Giuseppe Campaniello che, in difficoltà economiche, si diede fuoco davanti alla sede della commissione tributaria nel capoluogo emiliano. Alla donna, nei giorni scorsi, fu recapitata una cartella esattoriale di oltre 60mila euro per i debiti "ereditati" dal marito. I manifestanti anti-Equitalia, dopo il raduno davanti alla sede della società di riscossione dei tributi in via Tiarini, sono partiti in corteo percorrendo i viali di circonvallazione e le vie del centro cittadino. Qualche disagio per la circolazione. Abbandonata, per il momento, l'intenzione di interrompere la seduta del consiglio comunale in corso a Palazzo d'Accursio.
Viali bloccati a Firenze per la manifestazione degli autotrasportatori si sono dati appuntamento davanti alla medicea Fortezza da Basso, cuore nevralgico della viabilità cittadina. Circa duecento persone, molti semplici cittadini, tra cui studenti, pensionati e professionisti con striscioni e cartelli stanno manifestando, anche facendo volantinaggio, creando notevoli disagi alla circolazione.
Presidi senza incidenti nelle Marche all'esterno dei principali caselli autostradali dell'A14, da Ancona verso il sud della regione, ma niente disagi per il traffico e, al momento, nessun incidente per la protesta degli autotrasportatori. Nel complesso la situazione del traffico merci non sta subendo ritardi e in tutta la regione non sono segnalate problematiche particolari. Ad Ancona, ai "forconi" si sono aggiunti alcuni precari e disoccupati, così come nel centro storico di Urbino.
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