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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2013 alle ore 09:30.
L'ultima modifica è del 26 dicembre 2013 alle ore 20:12.

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Frane e smottamenti in Lombardia

Il maltempo sta flagellando l'intera Valtellina e Valchiavenna con abbondanti nevicate al di sopra dei 1.000 metri di quota mentre nel fondovalle si registrano forti precipitazioni piovose. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, in particolare lungo la Statale 36 dello Spluga che porta a Madesimo per la caduta di parecchi alberi che hanno ceduto sotto il peso della neve. I passi alpini sono transitabili solo con catene montate o pneumatici da neve. Bufere di neve sul passo del Foscagno che collega Bormio a Livigno.

Alcuni nuclei familiari sono stati fatti allontanare dalle loro abitazioni a Premana, nel lecchese, dove una colata di fango ha invaso la periferie del paese. Nessuno è rimasto ferito, ma il fango ha allagato alcuni scantinati e garage danneggiando auto e scooter. Gli abitanti di due case sono stati fatti evacuare per precauzione. I vigili del fuoco di Lecco sono al lavoro in altre zone della provincia per mettere in sicurezza aree a rischio frane o di caduta alberi. Frane e smottamenti in molte zone del nord Lombardia dove piove ininterrottamente da ieri. In tarda serata a Bellagio nel comasco, due persone sono rimaste ferite e intrappolate nella loro auto da una caduta di massi sulla strada statale provinciale 583. Li hanno tirati fuori i Vigili del fuoco di Como; per loro un grande spavento ma solo qualche contusione. Altri interventi a Porlezza, sempre nel comasco, dove stamattina si è staccato un pezzo di roccia che ha invaso la strada provinciale 11.

Ad Appiano Gentile interventi per alberi caduti, a Valbrona si è spaccato per la pioggia il muro di un oratorio. Il fiume Olona è esondato poco prima delle 19 a Nerviano, nel milanese, arrivando a lambire alcune abitazioni che, per precauzione, sono state evacuate, in particolare nella centralissima via Roma e in via Monte Bianco.

Rischio valanghe in Lombardia e Piemonte

Il bollettino neve e valanghe di Arpa Lombardia segnala un indice di rischio pari a 4, ovvero 'fortè, su una scala da 1 'debolè a 5 'molto fortè, sulle Alpi Retiche Orientali, Centrali e Occidentali, sulle Prealpi Orobiche e Bresciane e nella zona dell'Adamello.
Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico raccomanda quindi di valutare con estrema cura la gravità del rischio, prima di intraprendere percorsi escursionistici in montagna o altre attività sportive invernali, come il free-riding.

E dopo le abbondanti nevicate sulle montagne piemontesi nel giorno di Natale, viene segnalato pericolo di valanghe fino al grado 4 (forte) su una scala di 5. In particolare, le abbondanti precipitazioni si sono avute sul Verbano e sulle zone al confine con la Liguria. Oltre i 1500 m vi sono stati apporti nevosi di oltre 65 - 75 cm sulle Alpi Lepontine, 20 e 30 cm sulle Alpi occidentali con oltre 50 cm nell'area di Bardonecchia (Torino). Nella giornata di ieri i venti sono stati molto forti dai quadranti meridionali con raffiche di 29,7 m/s a Capanne di Cosola (Al), 28,4 m/s a Ponzone Bric Berton (Al) e 26,3 m/s a Colle S. Bernardo (Cn).

Venezia

Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree di Venezia ha registrato oggi, alle ore 6.05, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 115 centimetri sullo zero mareografico. All'origine del fenomeno, secondo i tecnici, l'arrivo di un'ampia perturbazione centrata sulle isole britanniche che sta provocando pesante maltempo su gran parte dell'Europa, e suscita venti meridionali su tutto l'Adriatico (a Venezia lo scirocco è soffiato costante nella notte con intensità sui 50 km/h e raffiche oltre i 70 km/h), mentre la pressione è scesa in 48 ore da 1022.8 a 991 hPa.

Allarme nel Napoletano

Decine di chiamate sono giunte, sin dalle prime ore della giornata, al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli. A causa del forte vento sono diverse le segnalazioni di alberi sradicati e di cartelloni pubblicitari divelti. Richieste anche per la rimozioni di intonaci pericolanti. Dalla notte scorsa pioggia e vento stanno flagellando l'intera provincia di Napoli. I disagi maggiori si registrano lungo la fascia costiera

Sospese le corse degli aliscafi i collegamenti con le isole del golfo - Ischia, Procida e Capri - al momento sono assicurati solo con i traghetti. Nessun problema per la navi che stanno partendo e arrivando regolarmente nel porto di Napoli

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