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Questo articolo è stato pubblicato il 04 gennaio 2014 alle ore 13:55.
L'ultima modifica è del 04 gennaio 2014 alle ore 17:28.

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A livello educativo, le unioni gay «oggi pongono sfide nuove che per noi a volte sono persino difficili da comprendere», ricorda papa Francesco nel suo discorso ai superiori generali del 29 novembre scorso, pubblicato da Civiltà Cattolica. Ai figli di coppie gay, spiega, non si deve «somministrare un vaccino contro la fede». Nel discorso emerge l'idea di una vita religiosa insieme molto realistica e aperta alle sfide del futuro. Il Papa mette in guardia dalle ipocrisie clericali, dalla «tratta» dei religiosi, dalle rigidità che impediscono di cogliere le sfide del presente.

La domanda: come annunciare Cristo a una generazione che cambia?
«La percentuale di ragazzi che studia nelle scuole e che hanno i genitori separati -continua papa Francesco - é elevatissima. Le situazioni che viviamo oggi dunque pongono dunque sfide nuove che per noi a volte sono persino difficili da comprendere. Come annunciare Cristo a questi ragazzi e ragazze? Come annunciare Cristo a una generazione che cambià?».

Domani all'Angelus oltre 300 maestri cattolici
Oltre 300 docenti e dirigenti dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici (Aimc) domani saluteranno e ringrazieranno papa Francesco durante l'Angelus in Piazza San Pietro, a conclusione del 20/mo congresso nazionale dal titolo "Salviamo la scuola. L'impegno di tutti per il futuro del Paese".

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