Europa in saldo. Italia, Grecia, Spagna & co: i gioielli di famiglia vanno all'asta
Gli stati europei cercano di rispondere alla crisi dei debiti sovrani vendendo il possibile: dal passaporto con annessa cittadinanza ai castelli, dalle tv pubbliche alle sedi dei ministeri. La lista è lunga. L'unico limite è la fantasia dei legislatori a caccia di nuove entrate per rispettare le politiche di austerità rischieste da troika e mercati
di Vittorio Da Rold
6. Europa in saldo/ E in Italia il demanio vende 41 gioielli a trattativa privata
Via alla dismissione di immobili del Demanio a trattativa privata. L'ok definitivo è arrivato da un decreto del ministero dell'Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio. L'elenco è un piatto ricco: comprende caserme, magazzini, ex conventi, campi sportivi militari. I beni, alcuni degli autentici gioielli, potranno essere alienati anche in blocco. Ma solo dopo il via libera del ministero dei Beni culturali, a cui spetta ovviamente l'ultima parola. Tra gli immobili dell'elenco: la caserma Mazzoni a Bologna, l'antica sede vescovile di via delle Monache a Trieste, il Palazzo degli Esami di Stato di via Induno a Roma, l'ex fabbrica di armi di via Guido Reni a Roma, caseggiato del disciolto Pnf di via Giustiniani a Genova, le caserme Colleoni e Montelungo a Bergamo, gli ex magazzini di commissariato Taliedo a Milano, l'arsenale militare di Pavia, la caserma Vittorio Veneto, Villa Tolomei e palazzo Buontalenti a Firenze, le isole di Sant'Angelo delle Polveri e di San Giacomo in Palude a Venezia, Palazzo Duodo a Venezia.
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