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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 18:30.
L'ultima modifica è del 14 gennaio 2014 alle ore 20:32.

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La Francia dovrà produrre «di più e meglio» grazie all'alleggerimento dei carichi fiscali sulle aziende. Così il presidente francese Francois Hollande nel corso della sua conferenza stampa semestrale. «Se vogliamo mantenere la nostra influenza nel mondo e pesare sul percorso europeo allora dobbiamo imperativamente ritrovare forza economica», ha detto l'inquilino dell'Eliseo.

Il patto di responsabilità con le imprese
A questo proposito il patto di responsabilità proposto dal presidente alle imprese e preannunciato nel discorso di fine 2013 sarà presentato ufficialmente martedì prossimo, 21 gennaio, in occasione degli auguri del presidente alle parti sociali. Il patto prevede una riduzione del costo del lavoro in modo da permettere alle imprese di creare più occupazione. Nei giorni successivi, le parti sociali saranno ricevute dal Primo ministro e dai ministri coinvolti dal Patto.

Obiettivo, trovare coperture per la previdenza sociale
Hollande ha annunciato l'obiettivo di porre fine entro il 2017 ai contributi familiari a carico delle imprese e dei lavoratori indipendenti. Si tratta - ha detto nel corso della conferenza stampa - di 30 miliardi di oneri. «È la condizione perché le imprese ritrovino margini, non per fare loro un regalo», ha aggiunto Hollande, precisando che ora la discussione riguarderà il modo di finanziare la previdenza sociale. Per adesso ci si deve accontentare di qualche primo modesto risultato: «Abbiamo creato 100 mila posti di lavoro per i giovani« e «ne aggiungeremo presto altri 50 mila», ha detto Hollande

L'attesa per le risposte sullo scandalo rosa
I primi 38 minuti sono trascorsi così, mentre tutti in realtà pensavano a una sola cosa, ovvero a ciò che il presidente aveva da dire sulla compagna Valérie Trierweiler, ricoverata in ospedale per un malore dopo la pubblicazione sulla rivista Closer delle foto del presidente che va dall'amante, l'attrice 41enne Julie Gayet. La prima domanda di uno dei 500 giornalisti è stata ovviamente sullo scandalo rosa che coinvolge anche la sicurezza del presidente, ha ammesso persino l'ex direttore di Le Monde Jean Marie Colombani.

«Valérie? Si riposa»
Inizialmente Hollande ha deciso di non rispondere, invocando il diritto alla privacy. Valérie? «Si riposa. Non ho altri commenti». Poi ha aggiunto: «Ciascuno nella sua vita personale e privata può affrontare delle prove, è questo che stiamo vivendo, momenti dolorosi, ma credo nel principio che gli affari personali devono esser affrontati in privato, in una intimità che sia rispettosa di ciascuno. Non è questo né il luogo né il momento di parlarne», ha spiegato Hollande, concludendo che se risponderà a domande sul tema lo farà prima della visita ufficiale a Washington in programma l'11 febbraio.

«Non c'è uno status di première dame»
Si possono così fare supposizioni su quello che succederà alla prima coppia di Francia: «Non c'è uno status di premiere dame, non c'è mai stato» dice Hollande in risposta a un giornalista che gli ha posto la domanda sul ruolo istituzionale della moglie o compagna del presidente, tema da anni dibattuto in Francia.«C'è una pratica che nel tempo è cambiata - aggiunge - ed è una consuetudine. Ciò che per me è essenziale è la trasparenza».

«La mia sicurezza non è in pericolo»
Hollande ha trovato anche il modo di essere ironico: «La mia sicurezza non è stata mai a rischio, sia nei miei viaggi ufficiali a Parigi, in Francia e nel mondo, sia nei viaggi privati. Nessuno deve temere per questo». Il riferimento è alle accuse piovutegli addosso su l fatto che è andato in motorino dalla fidanzata con un solo agente di scorta.

Niente causa legale ai paparazzi
Hollande ha spiegato anche che non intende «perseguire la pubblicazione» del giornale che ha pubblicato il servizio fotografico sul suo conto, Closer, pur dicendo che la sua «indignazione è totale» e pur ritenendo che «questa violazione tocchi una libertà fondamentale: il rispetto della vita privata e della dignità delle persone».

Le indiscrezioni
Prima della conferenza, circolavano voci secondo cui il presidente vorrebbe annunciare pubblicamente la sua separazione da Valérie Trierweiler, ma preferirebbe aspettare che la compagna venga prima dimessa dall'ospedale parigino nel quale è ricoverata da quando è esploso l'affaire Gayet.

Gayet nominata da Filippetti nella giuria di Villa Medici
Intanto farà ulteriormente discutere che Gayet risulta tra i membri della giuria nominati dal ministro francese della Cultura, Aurelie Filippetti, per le selezioni 2014 di Villa Medici, l'Accademia di Francia a Roma.

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