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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 17:09.
L'ultima modifica è del 15 gennaio 2014 alle ore 20:32.

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«Ma a me possono puntarmi quanto vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori». Lo dice Nunzia De Girolamo, in una conversazione registrata con l'ex direttore sanitario della Asl di Benevento, Felice Pisapia, facendo riferimento a presunti tentativi di "inguaiarla" da parte di avversari politici. Intanto si intensifica il pressing parlamentare sul ministro Nunzia De Girolamo, coinvolta mediaticamente (non è indagata) nell'inchiesta sulla Asl di Benevento. Il M5S ha presentato alla Camera una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro dell'Agricoltura.

M5S: ombra indelebile sulla figura istituzionale del ministro
Nella mozione si citano gli articoli del "Fatto quotidiano", con le registrazioni delle parole pronunciate dall'allora deputata De Girolamo. La mozione si conclude così: «un ministro, che all'epoca dei fatti, in qualità di deputato della Repubblica, tentò in maniera inconfutabile di imporre la sua posizione politica per influenzare decisioni così importanti per l'aspetto della salute pubblica, per il funzionamento trasparente della macchina pubblica, getta un'ombra indelebile sulla sua figura istituzionale da un punto di vista etico, morale e politico».

Venerdì il ministro forse in Aula
Intanto sono due le interpellanze urgenti che saranno discusse nell'Aula della Camera venerdì, a partire dalle 9, sulla vicenda del ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo coinvolta (senza essere indagata) nell'inchiesta sugli appalti della Asl di Benevento: una è del Pd e una di Ncd. Alla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio non è emerso chi verrà a rispondere per il governo. Ma è probabile che sarà il ministro De Girolamo in persona a rispondere sulla vicenda che la vede coinvolta.

L' interpellanza del Pd
Il Pd ha presentato un'interrogazione parlamentare, firmata tra gli altri dai membri del partito della commissione Agricoltura, per chiedere chiarimenti sull'operato dell'esponente di Ncd in relazione alle intercettazioni "rubate" nell'inchiesta sulla Asl di Benevento. «Questo é il primo passo», sottolineano le stesse fonti, poi in un secondo momento si valuterà - dopo aver ascoltato la De Girolamo in Aula - se presentare o meno una mozione di sfiducia. «Vedremo, non vogliamo condannare nessuno ma vogliamo dei chiarimenti», si aggiunge. Il ministro non è indagata nella vicenda giudiziaria sugli appalti alla Asl di Benevento, ma è stata coinvolta da intercettazioni "rubate" nel corso di una conversazione privata a casa De Gerolamo.

L'interpellanza di Ncd
Anche il gruppo alla Camera del Nuovo Centrodestra ha presentato un'interpellanza urgente (primo firmatario il capogruppo Enrico Costa), al ministro della Politiche Agricole Nunzia De Girolamo «per chiedere come intenda tutelare non solo la sua immagine, ma, e soprattutto, le basi dello stato di diritto nei confronti del soggetto che si è reso responsabile delle registrazioni abusive di cui è stata vittima». Della persona che si è resa responsabile delle registrazioni abusive nella dimora privata del ministro, viene sottolineato nell'interpellanza lo «spessore delinquenziale». E dunque «tale vicenda risulta gravissima sotto il profilo etico e giuridico e costituisce una palese lesione del diritto alla riservatezza tutelato dalla Carta Costituzionale».

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